I supermercati della catena Leclerc, in Francia, hanno cominciato a vendere le baguette a soli 29 centesimi: l’obiettivo è quello di evitare che, a causa dell’inflazione, il prezzo del pane aumenti in maniera troppo significativa, ma i panettieri d’oltralpe non sembrano affatto apprezzare l’iniziativa del brand della grande distribuzione.
A causa dei rincari alla farina, alla manodopera e alle bollette della luce (vi suona familiare?), infatti il prezzo medio dell’iconica pagnotta francese è levitato fino a 90 centesimi, e scendere a cifre come quelle proposte dall’iniziativa dei supermercati Leclerc andrebbe a minare “posti di lavoro e qualità”. Panettieri, agricoltori e mugnai si sono così raccolti sotto una causa comune, e le organizzazioni del settore hanno diramato una dichiarazione congiunta che inchioda (o almeno ci prova) il brand di supermercati: “il signor Leclerc dovrà spiegarci come e quanto paga i suoi fornai”, commenta Christiane Lambert, capo del sindacato degli agricoltori FNSEA.
E dall’altra parte come rispondono? “In un ambiente in cui i prezzi di tutto sono in aumento e continueranno a salire, volevamo inviare un segnale che Leclerc manterrà i prezzi accessibili per i consumatori” ha dichiarato il boss del brand, Michel-Édouard Leclerc, durante un intervento alla rivista economica Capital. “Le figure di questo settore devono accettare che i negozi Leclerc hanno il controllo sul loro rapporto con i consumatori”.