Deliveroo è stata multata di 375 mila euro in Francia per aver abusato alcuni dei diritti dei rider: stando a quanto fatto emergere da un’indagine di un tribunale, la piattaforma di delivery sarebbe colpevole di aver trattato i propri addetti alle consegne come lavoratori e appaltatori indipendenti, di fatto arrivando dunque a impiegarli senza la sottoscrizione di un contratto. I pubblici ministeri avevano dunque richiesto la multa massima sostenendo che la società fosse responsabile delle condizioni dei rider.
“Deliveroo è responsabile dello sfruttamento e dell’abuso del diritto al lavoro”, ha detto alla corte il pubblico ministero Céline Ducournau, sottolineando che la “frode” in questione fosse motivata esclusivamente dal risparmio di denaro. La sentenza ha coinvolto anche due ex capi della divisione francese di Deliveroo, condannandoli di fatto a un anno di reclusione e a una sanzione di 30 mila euro; mentre un terzo ex manager dovrà affrontare una pena sospesa di quattro mesi e una multa da 10 mila euro.
Dal canto suo, Deliveroo naturalmente si è premurata di contestare “categoricamente” la sentenza del tribunale francese, valutando inoltre la via del ricorso: stando alla dichiarazione dell’azienda, la decisione del tribunale fa riferimento a un modello operativo del 2015 che di fatto non riflette quello attuale. “Deliveroo continuerà a operare con un modello che offre a questi fornitori indipendenti un’attività flessibile e ben pagata” ha dichiarato la società tramite una nota. Molti ex rider, tuttavia, hanno citato l’azienda in giudizio per presunto abuso del loro status di freelance, affermando che avrebbero dovuto essere assunti come dipendenti.