Le previsioni indicano pioggia di pesche dell’Esselunga in casa Fratelli d’Italia. Dopo gli ormai ampiamente discussi fuori onda su Andrea Giambruno, trasmessi la settimana scorsa da Striscia la notizia, pare che il prossimo a subire l’indagine dell’occhio mediatico sarà Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, marito della sorella di Giorgia Meloni, Arianna, e habitué di queste pagine a causa delle sue dichiarazioni non sempre limpide. Stando a quanto lasciato trapelare da Il Foglio, infatti, Report starebbe lavorando a un’inchiesta che andrebbe a trattare “vicende non penali, ma che riguardano la vita privata” del nostro ministro preferito.
Francesco Lollobrigida nel mirino di Report
Sentire l’eco delle insidie del caso Giambruno pare naturale: la voce di questa presunta inchiesta di Report – presunta, sì: è bene notare che lo stesso conduttore Sigfrido Ranucci ha smentito; mentre Paolo Corsini, direttore dell’approfondimento della Rai, ha preferito specificare fin da subito di non essere a conoscenza di cosa la trasmissione manderà in onda – sarebbe giunta fino a Palazzo Chigi, con la stessa Giorgia Meloni che teme, e non da oggi, che chi voglia colpirla abbia individuato nel suo ormai ex compagno e in Francesco Lollobrigida evidenti anelli deboli.
Ma al di là di intrighi e controintrighi mediatici, sarebbe bene notare che l’inchiesta di Report non sarebbe altro che un (notevole, per carità) punto esclamativo a una carriera da ministro già abbondantemente punteggiata da scivoloni più o meno grossolani. Il caso più recente è l’aver suggerito di abbinare il vino al benessere fisico, portandolo negli eventi sportivi; ma i nostri lettori più attenti si ricorderanno di quanto Lollobrigida prese a sostenere che in Italia “i poveri mangiano meglio dei ricchi”, del balletto tuttora poco chiaro sul disegno di legge per vietare la produzione di carne coltivata, e dell’inspiegabile uscita sulla “sostituzione etnica” risalente alla scorsa primavera.
D’altro canto, il rumore di un’inchiesta avanzata da un programma come Report non è affatto da sottovalutare (di nuovo, è immediato tracciare un paragone più o meno speculare con il sopracitato caso Giambruno, e i fuori onda che avrebbero spinto Meloni a rendere pubblica la fine della relazione con il compagno), e l’insidia di un nuovo colpo “intimo” non può che rafforzare la sindrome di accerchiamento della Presidente del Consiglio. In definitiva ci tocca portare pazienza ancora per un po’, prima di scoprire cosa bolle in pentola: caro ministro Lollobrigida, se caso mai le cose dovessero finire male, le riserviamo un posto d’onore qui in redazione. Con tutto il lavoro che ci ha assicurato nei mesi scorsi, ci pare il minimo.