Al Macfrut 2022 è stata presentata la nuova varietà di fragole realizzata dalla sede di Forlì del Centro di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura del Crea insieme al consorzio New Plant all’interno del progetto Psr. Questa nuova fragola si chiamerà Elodì e avrà un sapore antico.
Dopo i grani antichi, a quanto pare arrivano anche le fragole antiche. Che non sono quelle fragole cadute dalla vaschetta acquistata al supermercato e che da mesi stanno marcendo nel bagagliaio dell’auto, bensì una nuova fragola dal sapore dolce, aromatica, ricca di vitamina C, con profumo di frutti del sottobosco e resistente alle manipolazioni.
La nuova fragola Elodì è stata creata grazie a un programma di miglioramento genetico-varietale che ha lo scopo di creare frutta con alti standard qualitativi (leggere il tutto con la voce di John Hammond, prego).
Grazie a una serie di incroci mirati, in pratica, si è riusciti a introdurre in alcune varietà di fragole moderne i sapori e i profumi delle vecchie varietà. La fragola Elodì promette di essere di alta gamma, ha un’ottima consistenza (quindi probabilmente non ci si scioglierà in mano impiastrandoci tutti) e un alto grado zuccherino (il che vuol dire che, magari, non saprà di corteccia). Di forma conica e dal colore rosso brillante, è perfetta per essere coltivata in Emilia-Romagna, sia in serra che in campo.
Daniele Missere, coordinatore del progetto, ha spiegato che le nuove varietà come Elodì avranno caratteristiche agronomiche e sensoriali che saranno estetiche, gustative, innovative e uniche. Il progetto interesserà non solo nove varietà di fragole, ma anche di actinidia e pero.