Formaggio a pasta semicotta Cacio del Casaro Cheestà: richiamo per rischio microbiologico

Richiamo sul sito Salute.go: ritirati dal commercio diversi lotti del Formaggio a pasta semicotta Cacio del Casaro Cheestà a causa di un rischio microbiologico

Formaggio a pasta semicotta Cacio del Casaro Cheestà: richiamo per rischio microbiologico

È stato pubblicato un altro richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi ai Biscotti La Meliga di Mario senza glutine, ai Cupcake Dip & Lick di Star Sweet e ai Lichees freschi di Feizixiao: sono stati ritirati dal commercio, infatti, diversi lotti del Formaggio a pasta semicotta Cacio del Casaro Cheestà a causa di un rischio microbiologico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 3 agosto 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 1 agosto 2023.

Formaggio a pasta semicotta Cacio del Casaro Cheestà: richiamo per Listeria

formaggio

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Formaggio a pasta semicotta, mentre il marchio del prodotto è Cacio del Casaro Cheestà. Il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Rivaltafood Spa, mentre sia il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore, sia il nome del produttore è sempre Rivaltafood, quello con la sede dello stabilimento in Strada Savonesa 15 a Tortona, in provincia di Alessandria (Piemonte).

I numeri dei lotti di produzione coinvolti nel richiamo sono quelli indicati come:

  • 322812: quello con la data di scadenza o il termine minimo di conservazione del 10 agosto 2023
  • 342822: quello con la data di scadenza o il termine minimo di conservazione del 12 agosto 2023
  • 332916: quello con la data di scadenza o il termine minimo di conservazione del 18 agosto 2023
  • 343013: quello con la data di scadenza o il termine minimo di conservazione del 26 agosto 2023

In tutti i casi l’unità di vendita è rappresentata dalla confezione di peso variabile da 250 grammi circa.

E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta? E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta?

Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico. Più precisamente si parla di un prodotto non conforme a causa della presenza di Listeria monocytogenes, rilevata durante analisi microbiologiche di controllo.

Nelle avvertenze si invitano i consumatori che avessero già acquistato o che fossero in possesso dei lotti oggetto del richiamo, di non consumare il prodotto in questione, bensì di riportarlo presso il punto vendita dove è stato acquistato. Per eventuali informazioni è poi possibile contattare l’azienda produttrice telefonando al numero 0131 8720781 o inviando un’email all’indirizzo coge.rivaltafood@pec.it.

La Listeria monocytogenes è responsabile di una forma di intossicazione alimentare nota come listeriosi. I sintomi sono ascrivibili a quelli della maggior parte della altre forme di intossicazione alimentare:

  • a volte forme asintomatiche o paucisintomatiche nei soggetti adulti e sani
  • nausea
  • vomito
  • diarrea
  • dolore addominale
  • febbre

Tuttavia nei pazienti anziani, immunodepressi o con co-morbilità è possibile che si manifestino sindromi più gravi, come forme di encefalite, meningite e setticemia.

Se siete interessati ad altri richiami per rischio microbiologico, ecco che di recente sono anche stati ritirati dal commercio alcuni lotti della Robiola di Eros pura capra late crudo di La Casera, della Salsiccia casareccia di Tiberina carni e del Taleggio di Emilio Mauri – Pasturo.