Un sondaggio promosso dall’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co. ha evidenziato che un turista su due considera i formaggi italiani troppo grassi.
Il sondaggio è stato svolto su un campione di 857 turisti provenienti da Germania, Francia, Inghilterra, Benelux, Svezia, Giappone e USA i quali si sono detti amanti della cucina italiana ma credono che i formaggi italiani siano più grassi dei formaggi prodotti nei rispettivi paesi.
A pensarla così sono il 53% dei turisti svedesi e il 52% dei turisti svizzeri, seguiti dal 45% dei turisti giapponesi.
Mentre il 55% dei turisti apprezza la qualità della produzione dei nostri formaggi benchè un 18% lamenta la mancanza in etichetta di diciture in inglese.
Questi numeri – commenta Klaus Davi – indicano che ci sono pregiudizi diffusi dalla cattiva informazione del Made in Italy all’estero oltre alla concorrenza dei prodotti stranieri che dovrebbero preoccupare i consorzi e le autorità competenti. Per questo sarebbe opportuno approfittare della venuta di milioni di turisti in Italia per far capire loro che certe notizie non sono corrette.
Infatti, un turista su due, pur riconoscendo la bontà dei prodotti, ignora che in Italia la produzione dei formaggi avviene secondo precise disposizioni legislative con osserva degli usi locali per garantirne la qualità e solo un turista su dieci conosce le caratteristiche positive sull’uso dei formaggi.
Proprio per una giusta informazione sui prodotti italiani all’estero, l’agenzia in collaborazione con Filippo Gallinella, Presidente Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, ha dato vita al movimento “Io sto con il Made in Italy” affinchè vengano conosciuti e valorizzati tutti i prodotti italiani con la richiesta di una legge europea che valorizzi e difenda il Made in Italy in tutta la sua produzione.
Infatti, dal sondaggio emerge che i formaggi italiani più apprezzati sono quelli più conosciuti all’estero come il Prmigiano Reggiano, il Grana Padano, la mozzarella, il pecorino e il gorgonzola.
[fonte: ansa]