Altro che Eurobond, qui si parla di Caciobond! E’ l’idea che è venuta alla Coldiretti di Salerno: compri e paghi oggi il caciocavallo e lo ricevi e mangi dopo la stagionatura (fra due anni, meglio segnarselo sul calendario). Per cercare di arginare la crisi economica provocata dal lockdown da Coronavirus, visto che ristoranti e locali sono chiusi, ecco che per sfruttare il latte in eccedenza prodotto dalle bufale si è pensato di ricorrere a questo singolare sistema.
Purtroppo bufale e vacche non possono essere messe in fermo per quanto riguarda la produzione di latte, ma tutto questo latte rischia di non essere utilizzato perché ristoranti e locali sono chiusi (e anche perché c’è stato un calo nell’export e nella domanda).
Da qui nasce l’idea del Caciobond: trasformare il latte in eccesso in caciocavalli, fare acquisti con pagamenti anticipati e ottenere così un caciocavallo da 11 kg (realizzato con 60 litri di latte di bufala) che potrà essere mangiato solamente nel 2022 in quanto prima deve stagionare per un paio di annetti.
Pare che questa idea sia piaciuta molto: parecchie coppie hanno prenotato il loro Caciobond in vista dei matrimoni preventivati per il 2022. Con questo sistema di autofinanziamento, il settore produttivo offre ai consumatori la possibilità di comprare un prodotto unico che potrà essere ritirato solo quando la stagionatura sarà stata completata. Nel frattempo gli imprenditori riceveranno quella liquidità necessaria per superare l’emergenza Coronavirus.
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