Formaggella della Val di Scalve di Latteria Sociale Montana: richiamo per rischio microbiologico

Richiamo sul sito Salute.gov: ritirato dal commercio un singolo lotto della Formaggella della Val di Scalve di Latteria Sociale Montana a causa di un rischio microbiologico

Formaggella della Val di Scalve di Latteria Sociale Montana: richiamo per rischio microbiologico

È stato pubblicato un altro richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi al Muesli Croccante Naturera Cereals di General Fruit, all’Hummus senza aglio di Le Cotte e alla Crema di arachidi a marchi vari: è stato ritirato dal commercio, infatti, un singolo lotto della Formaggella della Val di Scalve di Latteria Sociale Montana a causa di un rischio microbiologico. In questo caso sia la data di pubblicazione dell’allerta sul sito che la data dei controlli effettivi presente sull’avviso di richiamo vero e proprio è la stessa: è quella del 16 agosto 2023.

Formaggella della Val di Scalve: richiamo per E. coli

formaggella

La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Formaggella della Valle di Scalve, mentre il marchio del prodotto è Scalve. Il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è IT CE 03 304, mentre sia il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato, sia il nome del produttore è Latteria Sociale Montana di Scalve Soc. Agr. Coop., quella con la sede dello stabilimento in via Provinciale in Frazione Vilmaggiore a Vilminone di Scalve, in provincia di Bergamo, in Lombardia.

Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è 150523, quello con la data di scadenza o il termine minimo di conservazione del 15 novembre 2023 e l’unità di venita rappresentata dalla forma singola da 1,3 kg di peso.

E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta? E’ sicuro consumare il cibo dopo la data di scadenza indicata in etichetta?

Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico, più precisamente la presenza di Escherichia coli produttori di Shiga Tossina (STEC). Nelle avvertenze, i consumatori sono pregati di non consumare il numero di lotto sopra indicato del prodotto in questione se già acquistato e presente in casa. Bisogna, invece, restituire il numero di lotto suddetto presso il punto vendita di acquisto o direttamente presso il punto vendita dell’azienda produttrice.

Ricordiamo che ingerire alimenti contaminati da Escherichia coli STEC può causare sintomi molto simili a quelli di tutte le altre intossicazioni alimentari, fra cui:

  • nausea
  • vomito
  • diarrea spesso acquosa
  • dolore addominale
  • stanchezza
  • febbre
  • sangue nelle feci

In alcuni casi, però, possono comparire forme molto più gravi, come la Sindrome Emolitico Uremica.

Se siete interessati, poi, ad altri richiami per rischio microbiologico, ecco che di recente sono stati anche ritirati dal commercio diversi lotti del Formaggio a pasta semicotta Cacio del Casaro Cheestà, della Robiola di Eros pura capra late crudo di La Casera, della Salsiccia casareccia di Tiberina carni, del Taleggio di Emilio Mauri – Pasturo e della Tartare di bovino di diversi marchi.