Nuovo sciopero dei rider di Milano il 26 marzo. I corrieri meneghini del cibo incrociano quindi le braccia, un’altra volta, per chiedere che vengano rispettati i loro diritti di lavoratori.
E questa volta i rider del sindacato “Deliverance Milano” chiedono anche ai clienti di essere parte attiva della manifestazione, non ordinando nulla il giorno dello sciopero.
“Lo scorso 25 febbraio – si legge sulla pagina Facebook del sindacato metropolitano dei rider – una partecipatissima Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della rete RiderXiDiritti, che ha coinvolto centinaia di rider da più di 30 città italiane, ha proclamato per il 26 marzo il blocco del servizio di food delivery in tutto il Paese. Nonostante a noi rider sia stato chiesto di lavorare durante tutta la pandemia e nonostante il Governo ci abbia equiparato a lavoratori essenziali durante l’emergenza sanitaria, continuiamo a non vederci riconosciuti i diritti per i quali lottiamo da anni. Non abbiamo più tempo da perdere!
Chiediamo di ottenere giustizia e un trattamento dignitoso che non può che passare attraverso il riconoscimento di istituti contrattuali fondamentali come la malattia, le ferie, il congedo parentale, la paga oraria che ci liberi dal ricatto del cottimo, il TFR, un monte ore minimo garantito e i diritti sindacali”
Per questo motivo – conclude il post – , per tutta la giornata del 26 marzo ti chiediamo un aiuto concreto e di non utilizzare nessun servizio di consegna a domicilio tramite app. L’invito è quello anche di condividere gli hashtag del blocco del consumo e promuoverne la diffusione attraverso i social, partecipando alle iniziative in programma, affinché il messaggio di boicottaggio possa diffondersi il più possibile in tutte le case degli italiani”.