Il food delivery in Italia cresce in modo esponenziale, con un aumento degli ordini a domicilio in moltissime città: è quanto risulta dalla terza edizione dell’Osservatorio del food delivery online, presentato dalla app Just Eat, player del food delivery attivo in oltre mille comuni italiani.
Secondo le stime dell’Osservatorio Just Eat, oggi il digitale rappresenta circa il 18% dell’intero settore del domicilio (quest’ultimo vale circa 3,2 miliardi di euro, valore totale del mercato del domicilio online e offline) conun incremento pari a sette punti percentuali in più di penetrazione del digitale rispetto al 2018, con un potenziale di ulteriore sviluppo soprattutto nei centri minori e in provincia.
Attualmente invece a fare numeri sono sopratutto le grandi città: Milano (che ama soprattutto il poké), Torino e Roma, anche se la classifica delle città più in crescita per quantità di ordini vede primeggiare tra le grandi Trieste, Napoli e Bari, seguite da Catania, Genova e Palermo.
Bologna apprezza sempre più i cibi lontani, come il libanese (+620%), mentre situazione opposta per Napoli, fedele alla tradizione dei sapori nostrani e predilige l’italiano (+156%). A Genova si assiste al nuovo trend della pinsa (+360%), seguito dalle crepes, mentre a Brescia e a Verona cresce di più la gastronomia (+163% e +240%), a Trieste vince il trend delle piadine (+850) seguito ancora dal libanese (+612) e a Firenze si affaccia come cucina più in crescita il thai (+447). Più healthy Bari, che registra il trend del vegetariano (+1000%), mentre in Sicilia crescono di più i panini a Catania (+85%) e il gelato a Palermo (+83%). Bolzano sceglie sempre più il giapponese (+250%), come Terni (+58%), Trieste le piadine (+850%), mentre Pesaro il greco (+320%).
Quanto ai trend di consumo, la classifica dei piatti più ordinati a livello nazionale vede in pole position la pizza margherita, seguita da patatine fritte, pizza diavola, involtino primavera, supplì, pizza capricciosa, olive ascolane, riso alla cantonese, crocchette di patate e nigiri sake.
Re indiscusso e trend già incoronato nel corso dell’anno è il poké, che registra un dirompente +4.000% di crescita di richieste, seguito da due novità che dimostrano curiosità e voglia di sperimentare sapori tradizionali molto diversi da quelli italiani: la cucina tradizionale cinese, che con bao & ravioli mostra un incremento del +546% e la cucina libanese che conquista il terzo posto come food trend con+180%, scalando tra l’altro ben 3 posizioni fra le diverse edizioni dell’Osservatorio.
Scalzate quindi quest’anno gastronomia (ora all’ottavo posto con +62%) e rosticceria che regnavano nel 2018 con food trend del momento. Le novità in termini di food trend a domicilio continuano al quarto e quinto posto con i dolci (+170%) e i tramezzini (+94%). Fanno poi ingresso in classifica per la prima volto la cucina vegetariana in sesta posizione con +85%, il thailandese in settima con +67%, e lo spagnolo in decima con +53%, preceduto al nono posto dal pollo con +60%, che conferma la posizione del 2018.