Quanto ci piacciono le food app, e quante ne abbiamo sui nostri dispositivi mobili. Sono belle, utili, usabili. Sì, ma soltanto per due settimane: poi ce le dimentichiamo e, dopo un po’, le eliminiamo dai nostri smartphone.
È il frutto di uno studio condotto su due miliardi di persone dalla piattaforma CleverTap, che conferma che, anche nel mondo delle app dedicate al food, siamo una popolazione di utenti usa e getta. L’86% degli intervistati, dice la ricerca, smette di usare una food app appena installata dopo due settimane. Il 25%, addirittura, non completa neanche i processi di registrazione e accesso dopo il download.
CleverTap ha preso in analisi 25 applicazioni dedicate al food delivery (qui trovate le più usate in Italia), e ha dimostrato che, probabilmente, non sono poi così apprezzate, forse perché – suggerisce lo studio – sbagliano il primo approccio con l’utente, mostrandosi poco veloci e sintetiche: in media un nuovo utente impiega fino a 22 minuti per registrare e sincronizzare la nuova applicazione. Un’eternità, nel mondo ultraveloce dell’era internet.
Nonostante ciò, la previsione di CleverTap è che il giro d’affari legato al settore crescerà fino a 365 miliardi di dollari entro il 2030, ad un ritmo del 20% all’anno ma – sostiene ancora – è indispensabile dare maggiore valore all’iscrizione dell’utente e alla ripetizione delle transazioni.
[Fonte: The Food Makers]