Un’alternativa più economica e che, cosa altrettanto – se non anche di più – importante, pare possa eliminare l’ingombrante e vergognosa macchia del maltrattamento animale. Un’azienda di confezionamento della carne con base in Giappone, la NH Foods Ltd, ha infatti di recente lanciato sul mercato un’alternativa al foie gras che utilizza fegato di pollo. Il prodotto è tuttora in via sperimentale, ma stando a quanto lasciato trapelare il prezzo al consumatore dovrebbe essere di circa un terzo del famoso piatto francese, e come accennato in apertura dovrebbe soprattutto eliminare la pratica dell’alimentazione forzata.
L’alternativa con il fegato di pollo al foie gras: l’idea dal Giappone
In quel del Paese del Sol Levante pare ci sia un certo fermento in questo particolarissimo ambito: appena un mesetto fa, ad esempio, vi raccontammo di come una start up con sede a Tokyo avesse creato un foie gras coltivato in laboratorio. L’esperimento è naturalmente virtuoso (e potremmo considerarlo come l’ennesimo banco di prova della potenzialità della carne coltivata – una filiera innovativa che, come saprete, qui in Italia è stata recentemente soppressa da un governo miope), ma ha trovato limiti piuttosto notevoli nei costi: attualmente, produrre 100 grammi di foie gras coltivato costa più di 200 dollari all’azienda.
Ma torniamo alla nostra alternativa con il fegato di pollo: stando a quanto lasciato trapelare dall’azienda nipponica, l’idea di utilizzare questo ingrediente nasce dalla necessità di imitare il gusto e la consistenza del foie gras originale “smarcandosi”, tuttavia, dal controverso metodo di allevamento che ne macchia la reputazione; e offrendo infine il tutto a un prezzo competitivo. Quanto competitivo? Beh, considerate che una confezione da 120 grammi – con tanto di salsa inclusa – costa 3.218 yen, equivalenti a poco più di 20 euro.
E la ricetta? Vogliamo dire – che il fegato appartenga a un’oca, un’anatra o un pollo, come facciamo a farlo diventare “gras” senza ingozzare gli animali? Semplice: per ricreare la consistenza ricca e cremosa del foie gras, l’azienda giapponese ha raccontato di mescolare grasso di maiale e tuorlo d’uovo con fegato di pollo e altri ingredienti. Il risultato? “Un prodotto che può essere apprezzato anche da coloro che non hanno mai assaggiato il foie gras” sostiene Kenji Takasaki, capo del nuovo dipartimento di sviluppo commerciale dell’azienda.
Il controverso sistema di allevamento che, come abbondantemente accennato, macchia la reputazione del foie gras ha recentemente portato a importanti divieti sulla sua produzione: tra i casi eclatanti ricordiamo New York, dove il tentativo di metterne fuori legge la produzione si scontrò tuttavia con la legge statale; o nelle Fiandre, dove invece la proposta andò in porto.