Evidentemente qualcuno ha preso l’espressione “il vino scorrerà a fiumi” in maniera un po’ troppo letterale. Siamo in quel di São Lourenco do Bairro, piccola cittadina incastonata nell’entroterra del Portogallo, recentemente finita all’attenzione mediatica per essere stata letteralmente inondata da più di due milioni di litri di vino rosso. Una festa (in grande, si capisce) finita male? No, naturalmente no. Un chiaro segno del ritorno del Messia che, comprensibilmente, è ancora un po’ risentito per come l’abbiamo trattato l’ultima volta? Beh, non ce ne voglia il Grande Capo al piano di sopra, ma ci pare un po’ difficile. La soluzione è più semplice di quanto pensiate: due serbatoi di proprietà della Levira Distellery hanno improvvisamente ceduto, inondando le strade del centro abitato con il loro contenuto.
Fiumi di vino per strada: cos’è successo in Portogallo?
Scherzi a parte, le immagini ricordano un po’ (con le dovute proporzioni, si capisce) quelle dolorosamente recenti di una tipica alluvione: le strade della cittadina sono state completamente invase dal vino rosso, che scorreva impetuoso per le discese. Si è trattato, come accennato in apertura di articolo. di una perdita di 2,2 milioni di litri di vino, una quantità quasi sufficiente a riempire una piscina olimpionica: le autorità locali hanno ritenuto opportuno attivare un allarme ambientale e hanno avviato quanto prima le operazioni per deviare il “fiume di vino” in modo tale che non andasse a riversarsi nel vicino fiume – di acqua, questa volta – Certima.
Stando a quanto riportato dai media internazionali i vigili del fuoco intervenuti sul posto sono riusciti a bloccare il fiume di vino e a manipolare la sua corrente affinché defluisse in un impianto di trattamento delle acque reflue nelle zone limitrofe al centro abitale. La principale preoccupazione, al di là dei danni causati nell’immediato dalla piena, era per l’appunto che il vino finisse per contaminare il fiume Certima, provocando un vero e proprio disastro ambientale.
La distilleria Levira non ha esitato a rivendicare la piena responsabilità per i danni causati ai residenti, e ha assistito alle operazioni di pulizia e bonifica che hanno seguito l’inondazione. “Le cause dell’incidente sono oggetto di indagine da parte delle autorità competenti” ha commentato un portavoce dell’azienda in riferimento a quanto accaduto. “Ci assumiamo la piena responsabilità per i costi associati alla pulizia e alla riparazione dei danni e disponiamo di squadre disponibili per farlo immediatamente. Ci impegniamo a risolvere questa situazione il più rapidamente possibile”.