Una fucina di idee in questi ultimi giorni il ministro dell’Agricoltura. Questa volta Francesco Lollobrigida, fra una fermata e l’altra del treno, insieme al ministero dello Sport e dei Giovani, ha siglato un accordo per creare una nuova variante del servizio civile: arriva il servizio civile agricolo.
Che non so perché mi ricorda di quando mia nonna, buon’anima lei, parlava di mandare i “giovani a zappare la terra”, solitamente come metodo rieducativo alternativo però, ora che ci penso bene.
Cosa si intende per servizio civile agricolo?
A quanto pare il protocollo d’intesa fra i due ministeri è già stato firmato: Andrea Abodi e Francesco Lollobrigida hanno dato il loro benestare al cosiddetto servizio agricolo civile. Durante il primo anno di programmazione, grazie a un investimento di 7 milioni di euro tirati fuori dai due ministeri, ecco che mille giovani potranno andare a zapp… ehm, volevo dire potranno andare a fare il servizio civile agricolo.
Il protocollo in questione nasce dalla volontà di rinforzare il servizio civile anche come strumento di promozione e sviluppo dell’agricoltura, con particolare riferimento a quella sociale. Grazie a questa forma particolare di servizio civile i giovani potranno acquisire competenze trasversali che aumenteranno le loro possibilità di trovare lavoro in ambito agricolo e agroalimentare, promuovendo la conoscenza delle pratiche e della cultura contadina, valorizzando anche il welfare.
Abodi ha spiegato che grazie a questo accordo con Lollobrigida, il servizio civile si arricchisce di una nuova versione tutta dedicata al mondo agricolo, considerandolo come un’“opportunità di cittadinanza attiva, un’esperienza umana che merita di essere vissuta e lasciare un segno positivo nella vita di una persona”.
Soddisfatto anche Lollobrigida che, fra una crociata contro la carne coltivata in laboratorio e una contro i lupi, ha trovato anche il tempo di collaborare a questa nuova opportunità per i giovani che potranno così fare esperienza nel mondo dell’agricoltura. Insieme al ministro per lo Sport, ha deciso di dare ai ragazzi la possibilità di conoscere e contribuire alla crescita di questo settore e di apprendere il significato della qualità italiana (e ti pareva che non tirava in ballo il Made in Italy), toccando dal vivo le nuove tecnologie e le innovazioni che caratterizzano le imprese agricole.
Che sia questo il sistema trovato per risolvere uno dei tanti problemi del settore agricolo in Italia, ovvero la cronica mancanza di manodopera? Perché se questo sistema dovesse funzionare, si potrebbe declinare in altre varianti: il servizio civile ristorativo per sopperire alla mancanza di camerieri, il servizio civile medico per sopperire alla carenza di medici e infermieri…