Mentre negli USA è stato registrato il primo caso di influenza aviaria nell’uomo, ecco che a Firenze si sospetta che due giovani falchi pellegrini siano stati contagiati dal virus dell’influenza aviaria.
In due giorni due falchi pellegrini che di solito stazionano sotto la cupola del Brunelleschi sono stati trovati in centro, incapaci di volare. Il primo esemplare è stato trovato in piazza Duomo, mentre il secondo in via dei Calzaiuoli.
A spiegare cosa sia successo è stata la sezione di Igiene Urbana Veterinaria dell’Asl Toscana centro. Domenica 15 maggio, intorno alle ore 19, un primo falco pellegrino è stato recuperato in piazza Duomo: il falco era giovane e incapace di volare. Così l’uccello è stato preso e portato all’Asl: qui è stato visitato e stabilizzato. A titolo preventivo, poi, il falco è stato messo in isolamento.
Questo perché in simili situazioni, in passato, alcuni selvatici sono morti nei giorni successivi al ricovero a causa della presenza di malattie infettive già in corso. E visto che i falchi sono sensibili all’aviaria (così come le aquile calve: alcuni casi di aviaria in questa specie sono stati segnalati negli USA), è stato ritenuto opportuno isolarlo.
Martedì 17 maggio, poi, intorno alle 16 è stato recuperato un secondo falco in via dei Calzaiuoli, anche lui incapace di volare. Portato all’Asl, è stato visitato e messo in isolamento. I due falchi hanno la stessa età e si pensa che possano essere fratelli. Una volta appurato che non abbiano l’aviaria non appena saranno di nuovo in grado di volare e cacciare da soli, saranno nuovamente portati presso la cupola del Duomo visto che questi rapaci da anni nidificano in zona.