Il caro bollette si sta facendo sentire per tutti. Se a Cremona una pizzeria ha deciso di esporre la sua bolletta della luce per giustificare il fatto che la pizza margherita a 10 euro non è un ladrocinio, bensì solo un modo per sopravvivere ai rincari, ecco che a Firenze fa notizia il fatto che anche l’Antica Pasticceria Sieni rischia di chiudere. E sempre per lo stesso motivo: le bollette sono troppo care.
La Sieni è una delle pasticcerie storiche del capoluogo toscano. Sita in centro, dopo più di cent’anni di attività rischia ora di chiudere i battenti. La titolare, Andreina Sieni, 69 anni, ha spiegato che le bollette dono diventate delle stangate che non permettono più agli imprenditori di lavorare: prima le è arrivata una bolletta da 4mila euro, poi da 6.500 euro e l’ultima da 10mila euro.
Se le cose continueranno ad andare così, Andreina ha annunciato ai suoi otto dipendenti che non riusciranno più a rimanere aperti. E confessa che, dopo essere riusciti a superare la pandemia, adesso non ha la più pallida idea di come superare questo momento. Di alzare i prezzi non se ne parla: lei abita in un rione, i suoi sono clienti fissi, non vuole ritoccare il listino. E si rammarica del fatto che un’azienda sana come la sua debba essere buttata via per via delle bollette. Inoltre si chiede a quanto ammonterà la bolletta del prossimo mese: a 15mila euro?
Andreina ha deciso di contestare queste fatture, ha anche contattato un avvocato. E ammonisce: se dovrà chiudere, i suoi dipendenti non li avrà in carico lei, bensì li avrà in carica lo Stato perché andranno in cassa integrazione.
Se non riuscirà a trovare il modo di pagare queste bollette, ecco che Andreina ha annunciato che preferisce chiudere e riaprire poi se e quando si potrà.