La 101 World Steak, classifica mondiale delle migliori steakhouse, premia ancora una volta Firenze. La Trattoria dell’Oste, già prima nella graduatoria nazionale, ha infatti guadagnato ben 15 posizioni nell’ultimo anno finendo per conquistare il 27esimo posto complessivo nel ranking; timbrando il cartellino delle presenze nella più prestigiosa classifica mondiale del settore per il terzo anno di fila.
Con 100 mila bistecche annue, la Trattoria dall’Oste è il ristorante che serve i maggiori volumi nello Stivale: ispirato alle steakhouse internazionali, il concept ha cercato di aprirsi alla più ampia platea di pubblico possibile per diffondere la cultura della carne ricercando un equilibrio tra i grandi numeri e la cura del dettaglio. “Alla base di una buona bistecca alla fiorentina c’è un altro fattore, più importante: la passione per la carne di qualità” spiegano dalla Trattoria dell’Oste. “Ecco perché abbiamo ideato una sorta di ‘carta delle bistecche’ sulla falsariga delle steakhouse internazionali, indicando le carni certificate provenienti dai diversi Paesi. Tra le migliori razze per la griglia col ‘pedigree’, ad esempio, ci sono le Igp italiane e il manzo di Kobe originale, che pochissimi ristoranti in Italia possiedono”.
Se Firenze è dunque regina delle bistecche, occorre comunque riconoscere che anche altre bisteccherie italiane hanno conseguito un ottimo posizionamento nella classifica finale: spiccano il 29° posto della Braceria Bifulco di Napoli e il 45° posto dell’Antica Macelleria Cecchini di Panzano in Chianti (Firenze), mentre nelle prime cento rientrano anche l’Osteria di Nandone a Scarperia e San Piero (Firenze) al 91°posto e il ristorante Asina Luna a Milano (100°).