Stamattina a Torino, sotto la Galleria San Federico (nickname per i torinesi Galleria del Lux, un ex cinema), ha aperto il primo e assai strombazzato “concept store” Coop, si chiama Fiorfood.
Di cosa si tratta?
“E’ il primo negozio Coop in Italia fortemente focalizzato sui prodotti a marchio Coop e sulla ristorazione di qualità” –ha spiegato Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop–, “un’operazione che ha comportato 2 milioni di euro di investimento”.
Nel dettaglio Fiorfood è una struttura innovativa da 1.300 metri quadrati articolata su due piani con il Fiorshop, 2500 referenze a marchio Coop, e soprattutto ristorante e bistrot a prezzi accessibili (tanto che il vino è proposto agli stessi prezzi dello scaffale) impostati da Giovanni Grasso e Igor Macchia, chef stellati de La Credenza di San Maurizio Canavese, con chef residente Giovanni Spegis, già al Ruràl.
C’è poi il bar Fiorfiore per colazioni, aperitivi o per chi desidera un centrifugato di frutta e verdura.
A far da ponte tra i due piani del megastore si trova lo spazio Lux, con libreria Coop da 5000 titoli e al suo interno l’enoteca che permette di spillare il vino dalle bottiglie attraverso moderni dispenser, portare il calice al tavolino e degustare la bevanda sfogliando un libro.
Fiorfood occuperà 105 persone ma Novacoop annuncia investimenti per 200 milioni di euro in 5 anni, con l’apertura sempre a Torino di 3 nuovi megastore – i lavori per il primo partiranno nelle prossime settimane – e l’assunzione di 500 dipendenti diretti che diventeranno 1.200 con l’indotto.
E chissà che dopo questi esperimenti la versione Coop della farinettiana Eataly, sebbene più accessibile, non sconfini dal capoluogo piemontese per approdare in altre grandi città nazionali.
[Crediti | Link: Eat Piemonte, FoodWeb]