Ogni promessa è debito, parola di lupetto. Il punto è che per metabolizzare l’emozione ci abbiamo messo più del dovuto, nel frattempo avete saputo che la pizzeria casertana I Masanielli di Francesco Martucci ha vinto il Campionato della pizza 2017 di Dissapore, battendo di qualche incollatura Pizzeria P di Lissone, periferia brianzola di Milano, del giovane e talentuoso pizzaiolo Daniele Ferrara.
I Masanielli di Caserta: Francesco Martucci ha vinto il Campionato della pizza 2017
Siamo rimasti sorpresi noi stessi, che pure conoscevamo lo scenario, per lo spettacolo garantito dal circolo Rari Nantes di Napoli, di una bellezza rara, e praticamente “pied dans l’eau” che ha favorito confronto, divertimento, networking, lasciando circolare liberamente il comune amore per la pizza.
La finale vera e propria con i pizzaioli che sfornavano una pizza dopo l’altra, è stata preceduta dalla premiazione delle 32 pizzerie selezionate da Dissapore per giocarsi il campionato, a cui abbiamo consegnato un disco di pasta creato a mano dallo scultore Riccardo Ruggiano.
In aggiunta, tre premi speciali:
— quello per il pizzaiolo più mediatico d’Italia –Salvatore Lioniello della pizzeria Da Lioniello a Orta di Atella (Caserta) –che ha sbaragliato tutti sui social;
— Enzo Coccia della pizzeria La notizia, il “game changer”, colui che dal 2010, al pari di Gino Sorbillo e Franco Pepe, ha rimesso in moto l’attenzione per la pizza napoletana puntando su tradizione e qualità;
— Giorgio Caruso della pizzeria Lievità di Milano, che nel 2016 ha fatto altrettanto nel capoluogo meneghino.
Questa lista, in caso vi tornasse utile, elenca le 32 pizzerie scelte da Dissapore per il Campionato:
PIZZERIE IN CAMPANIA
— Pizzeria Elite Rossi – Alvignano (CE)
— Sorbillo ai Tribunali – Napoli
— Ciro Oliva Concettina ai Tre Santi – Napoli
— O’ Pizzaiuolo Guglielmo Vuolo – Napoli
— Pizzeria Carmnella – Napoli
— Antica Pizzeria da Michele – Napoli
— Pizzeria Gaetano Genovesi – Napoli
— Pizzeria Salvo – San Giorgio a Cremano (NA)
— Starita a Materdei – Napoli
— 50 Kalò – Napoli
— Pizzaria La Notizia 53 – Napoli
— Casa Vitiello – Tuoro (CE)
— Pepe in Grani – Caiazzo (CE)
— 10 Diego Vitagliano – Pozzuoli (NA)
— Pizzeria da Lioniello – Orta di Atella (CE)
— I Masanielli – Caserta
RESTO D’ITALIA
— Pizzeria P – Lissone (MB)
— La Kambusa – Massarosa (LU)
— La Taverna Gourmet – Milano
— Casamatta – Noto (SR)
— Pizzeria Santarpia – Firenze
— Saporè – San Martino Buon Albergo (VR)
— Palazzo Pretorio – San Donato (FI)
— I Tigli – San Bonifacio (VR)
— Pizzeria Spirito Divino – Montefalco (PG)
— Lievità – Milano
— Pro Loco Pinciano – Roma
— Mezzometro – Senigallia (AN)
— In Fucina – Roma
— F.lli Roselli – Torino
— Tonda – Roma
— Cammafà – Torino
Chi di voialtri vuole rivivere le sfide, mangiare con gli occhi le pizze o consultare il tabellone, ricordi che può farlo nella pagina dedicata.
Una serrata discussione sula pizza napoletana “sotto attacco” ha portato sul tavolo dei realtori Enzo Coccia, Alessandro Condurro, titolare della pizzeria Da Michele di Forcella, probabilmente la più famosa del mondo, Edoardo Papa della pizzeria In fucina di Roma, e Ciccio Vitiello, giovane pizzaiolo casertano della pizzeria Casa Vitiello di Tuoro.
Se siete interessati ecco il video.
E ancora, l’anteprima di “Pizzaman” libro-biografia di Gino Sorbillo edito da Dissapore. Lo troverete da novembre il libreria, ma ne parleremo a lungo.
Dulcis in fundo, la finale, con i pizzaioli che si sono misurati con tre pizze differenti: margherita, il proprio cavallo di battaglia e comunque una pizza scelta da loro, infine la pizza ribattezzata “Dissapore”, con gli stessi ingredienti di un ripieno napoletano –ricotta, fiordilatte, salame e pepe– ma aperta.
In giuria un presidente d’eccezione: la chef stellata Rosanna Marziale, del ristorante Le Colonne di Caserta, affiancata da Annapaola Merone del Corriere del Mezzogiorno e da noi di Dissapore, giudici di una sfida iniziata in parità e poi vinta da Francesco Martucci.
Chiudiamo con un po’ di ringraziamenti finali perché, senza partner adeguati un campionato e una finale come questi non si riescono a organizzare.
Innanzitutto i partner principali, Clai e Molino Dallagiovanna, cui si sono uniti per la finale la birra Gloria Mundi, Caseificio Il Casolare, Acquapazza Gourmet, Azienda Agricola “Sapori Vesuviani”, Volpara, Il Giardino Di Ginevra, Moretti Forni, Agriturismo Le Campestre, Stefano Ferrara Forni, Terre Francescane.
Appuntamento alla prossima, sempre verso cose più grandi!