Chiude temporaneamente anche Fico Eatalyworld, il parco dei divertimenti del cibo targato Oscar Farinetti a Bologna. La crisi portata dal Coronavirus ha evidentemente messo in difficoltà una situazione che presentava più di qualche problema (3,1 milioni di perdite nel 2019 e un valore della produzione in calo del 13,6%, da 38 a 33 milioni di euro).
A fronte di un periodo lungo e difficile davanti, la scelta è quella di fermare tutto, almeno fino a primavera 2021: in molti iniziano a pensare che sia meglio abbassare temporaneamente le serrande piuttosto che essere in balia di lockdown e cambi di orario. Lo pensano gli chef stellati (vedi alla voce Ciccio Sultano), e lo pensano ancor di più i grandi spazi come Fico, che hanno costi molto alti per essere operativi nel quotidiano.
Ora è quindi il momento di prendersi una pausa, e magari ripensare un po’ il format. Per questo, forse, è stato chiamato ai vertici Stefano Cigarini, manager di Cinecittà World.
In effetti, sin dalla sua origine, Fico era stato presentato come la “Disneyland del cibo”, ma la sensazione è sempre stata quella di un progetto mai davvero finito e mai così tanto orientato al divertimento come promesso.
La pandemia, pur portandosi dietro conseguenze economiche disastrose, in questo aiuta, offrendo l’occasione per mettere in stand by i progetti e nel frattempo sistemare ciò che non va. Non sappiamo se sia questo lo spirito con cui chiude Fico, ma glielo auguriamo.
[Fonte: La Repubblica]