Oggi fornelli e padelle, si celebra la Festa del Cuoco: per l’occasione la Federcuochi lancia il progetto che prevede la costruzione di un sentiero lungo 550 km, con l’obiettivo di rilanciare il turismo.
Il 13 Ottobre si celebra la nascita di San Francesco Caracciolo, Patrono dei cuochi. Ogni anno la Federazione Italiana Cuochi si mobilita per realizzare nelle piazze italiane manifestazioni, convegni e iniziative che celebrino questa ricorrenza. Per quest’anno ha voluto omaggiare il Santo e la ricorrenza presentando il progetto “Il Cammino di San Francesco Caracciolo“. Il progetto prevede la costruzione di un cammino, che ripercorre l’ultimo viaggio di San Francesco Caracciolo, da Loreto a Napoli. Questo sentiero sarà lungo 550 km e toccherà circa 70 comuni dislocati in quattro regioni d’Italia: Marche, Abruzzo, Molise, Campania.
Un simile progetto porta con sé il concetto di valorizzare un turismo “lento”, offrendo la possibilità di visitare durante il lungo tragitto tutti i luoghi della vita del Santo, le comunità dei borghi attraversati, i prodotti e i produttori della filiera enogastronomica, le risorse naturalistiche e culturali.
L’idea è nata in collaborazione con l’Ordine dei Chierici Regolari Minori Caracciolini e dell’Associazione Laici Caracciolini, in partnership con la Federcuochi e la Cooperativa Con la Mano del Cuore. «In questo periodo segnato dalla pandemia – ha dichiarato Padre Pierpaolo Ottone dei Chierici Regolari Minori, assistente spirituale della Federazione Italiana Cuochi – si rende indispensabile ripensare ai borghi come luoghi nuovi non solo per le vacanze ma anche per uno stile di vita a dimensione d’uomo, al riparo dal sovraffollamento delle grandi città. Abbiamo bisogno di riscoprire il valore della relazione, dell’incontro, dell’accoglienza, proprio in questo momento in cui il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine incidono profondamente sul contatto umano».
«Come Federazione Italiana Cuochi – commenta il presidente della Federcuochi, Rocco Pozzulo – siamo impegnati a rilanciare il turismo e le attività di ristorazione duramente colpite dall’emergenza sanitaria. L’idea del Cammino di San Francesco Caracciolo, nostro Patrono, va in questa direzione ed è per questa ragione che ci vede in prima linea come protagonisti entusiasti».
[ Fonte: ANSA ]