L’agenzia per la sicurezza alimentare belga (AFSCA) ha disposto la momentanea chiusura dello stabilimento Ferrero di Arlon, lungo il confine lussemburghese. Stando ad una nota diffusa dall’agenzia, il gigante del cioccolato avrebbe fornito «informazioni incomplete» in merito alla contaminazione da salmonella di alcuni prodotti Kinder fabbricati nel laboratorio.
Nelle scorse settimane infatti diversi lotti, in particolare di Kinder Schoko-Bons, sono stati ritirati dal commercio in forma «volontaria e precauzionale» anche in Italia, perché ritenuti la causa di alcuni focolai di salmonella registrarti in diversi paesi europei. Attualmente si contano 134 casi accertati in 9 paesi.
Sospesa dunque la produzione presso la sede belga di Ferrero, misura che si aggiunge al ritiro di tutti i prodotti usciti dallo stabilimento.
Stando alle notizie riportate fino ad ora i responsabili Ferrero – o almeno quelli della fabbrica belga – erano al corrente della presenza del batterio in alcuni serbatoi di materie prime già da metà dicembre.
Questo dettaglio aggrava parecchio la posizione del brand di Alba. Ferrero infatti avrebbe atteso lo scoppio dei focolai prima di prendere dei provvedimenti e ritirare la merce contaminata. Insomma, una Pasqua amara per il colosso dolciario al centro di una brutta faccenda di sicurezza alimentare. Ora le indagini proseguiranno: ci sono tanti aspetti che attendono di essere chiariti.