Ecco un motivo in più per dire che mondo sarebbe senza la Nutella.. o senza la Ferrero. L’azienda di Alba, già celebre per il suo welfare invidiabile, oggi ci dà la conferma definitiva: entrare in Ferrero è davvero un 13 nella vita di un operaio. Nella busta paga del mese di Ottobre i dipendenti Ferrero vedranno addebitarsi un bonus di oltre 2000 euro grazie al Plo, il premio legato agli obiettivi che ogni anno versa nelle tasche dei suoi dipendenti.
Una notizia di oggi, che Gazzetta d’Alba ha annunciato dopo l’incontro fra la Direzione Aziendale Ferrero e le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, con il Coordinamento sindacale Ferrero delle RSU e delle Rappresentanze Sindacali della Rete Commerciale; ogni anno si esaminano gli andamenti gestionali aziendali e si determina la cifra di PLO (premio legato ad obiettivi) per l’esercizio 2018/2019.
2.220,00 lordi l’importo massimo del bonus per l’anno in corso. Un valore determinato dal funzionamento di due parametri: il risultato economico, unico per tutta l’azienda (che concorre a determinare il 30% del premio), e il risultato gestionale (70% del premio) legato all’andamento specifico di ogni stabilimento/area.
Ferrero è l’azienda ideale, anche se non mangi Nutella, vi dicevamo ad aprile, quando la multinazionale dolciaria risultava la meta più ambita dai lavoratori secondo il Randstad Employer Brand 2019, riconoscimento creato dalla società olandese specialista in risorse umane. Aggiungeteci che, notoriamente, l’albese dei tic-tac e del the in cartoccio offre soggiorni estivi per i figli dei suoi dipendenti, supporto sanitario, universitario e molti altri servizi che non stiamo qui ad elencarvi.