Se è vero che il cibo italiano è fra i più apprezzati al mondo, lo stesso non si può dire per il valore dei suoi marchi. Nella classifica Brand Finance Food & Drinks 2021 dei migliori brand del food per valore, l’Italia non compare fra i primi dieci. Domina la svizzera Nestlé, Barilla e Ferrero sono i primi tra gli italiani.
«Il valore del brand – commenta Massimo Pizzo, managing director Italia di Brand Finance – dipende, oltre che dalla forza con il quale la marca influenza le scelte dei consumatori, anche dall’impatto di immagine e reputazione nel settore specifico e dal modello di business. Inoltre, un brand distribuito in tutto il mondo, rispetto a uno che vive solo in Italia, ha maggiori opportunità di generare valore».
Dunque sul gradino più alto troviamo Nestlé con un valore di 19,4 miliardi di dollari, davanti al colosso cinese del latte Yili con un marchio che vale 9,6 miliardi di dollari e terza piazza per Danone con 8,2 miliardi di valore.
Il primo brand italiano del food è Barilla, al 13esimo posto con un valore di 3,3 miliardi di dollari. Con un valore da 2,6 miliardi troviamo Kinder (Ferrero) al 19esimo posto, che perde quattro posizioni rispetto all’anno scorso, Ferrero Rocher con 2,55 miliardi sale dal 23esimo posto al 21esimo, Nutella scala 10 posizioni in classifica e si piazza al 39esimo posto.
Se si sommano i marchi Kinder, Ferrero Rocher e Nutella la Ferrero raggiunge un valore complessivo di 7,1 miliardi di dollari, il che gli permette di raggiungere l’8° portfolio di brand food a livello globale.
Nei soft drinks al primo posto c’è Coca-Cola, con un valore di 33,1 miliardo di dollari, davanti a Pepsi con 18,4 miliardi, Red Bull al terzo con 8,1 miliardi. L’Italia è presente con Lavazza e Sanpellegrino (controllata da Nestlé),rispettivamente al 14eismo e 22esimo posto.