Ferrero punta a diventare leader nel settore dei biscotti, proprio grazie al lancio dei Nutella Biscuits. Il suo obiettivo è quello di arrivare a 80 milioni di vendite all’anno. A dirlo è Alessandro D’Ester, ad di Ferrero Italia, il quale durante un’intervista a La Stampa, ha spiegato che l’azienda punta ad espandersi proprio nel settore dei biscotti.
La ditta ha puntato 120 milioni di euro di investimenti in tal senso. Qualcuno ipotizza anche che possa essere una mossa di risposta a Barilla: se ricordate la Barilla aveva lanciato la sua crema dolce spalmabile, andando a rivaleggiare proprio la Nutella. Ovviamene D’Este non parla di una guerra a suon di biscotti, tuttavia sottolinea come il settore dei biscotti sia strettamente affine a quello già esistente dell’azienda: utilizzando l’esperienza e le capacità già acquisite, ci sono ampi margini di crescita.
D’Este poi ha sottolineato come la Ferrero abbia in mano il 40% del mercato della pasticceria di cioccolato, mentre ha il 17% del dolce confezionato. Entrare nel settore dei biscotti è logico per Ferrero: in Italia i biscotti rappresentano il 20% del mercato dei dolci confezionati. D’Este ha anche evidenziato un fatto paradossale: in Italia il mercato della cioccolata è, in realtà, molto più piccolo rispetto ad altri paesi, mentre è quello dei biscotti che va per la maggiore.
Gli obiettivi di Ferrero sono semplici: con il lancio dei Nutella Biscuits punta a superare gli 80 milioni di vendite l’anno, superando di gran lunga i 15 milioni di euro previsti solitamente dal lancio di nuovi prodotti. Si parla di un progetto di vendita di più di 25 milioni di unità. In pratica Ferrero prevede che un italiano su due li comprerà.
Ma i Nutella Biscuits saranno solamente un punto di partenza. La Ferrero, oltre ad aver già lanciato un biscotto Kinder, ha intenzione di sviluppare in Italia anche la linea della pasticceria fine dell’azienda belga Delacre, acquisita tre anni fa.
Per quanto riguarda i Nutella Biscuits, sarà lo stabilimento di Balvano, provincia di Potenza,a produrli. E’ proprio in questo centro che sono stati investiti 120 milioni di euro e dove sono state assunte 150 persone. Da qui, poi, il prodotto verrà commercializzato in tutta l’Europa. D’Este ha anche rivelato che non saranno presenti linee per discount a prezzi più bassi. Questo perché la Ferrero intende partire dalle migliori materie prime e dai migliori procedimenti industriali. Questo modo di gestire i nuovi prodotti fa sì che ci possano volere anche anni per la loro gestazione, cosa che è accaduta anche con i Nutella Biscuits.
[Crediti | La Stampa]