Se il 2021 è stato per certi versi meno traumatico rispetto al 2020, non si può negare che sia comunque stato un anno di grandissime incertezze: la Ferrero, l’azienda dolciaria più famosa al mondo, non sembra aver accusato particolarmente il colpo però, e chiude l’anno un fatturato in crescita dell’1,1% a valore di 1544,2 milioni di euro.
D’altronde noi ve lo avevamo già anticipato qualche giorno fa: le vendite dell’insieme dei prodotti Ferrero non sono affatto calate, anzi, sono sorprendentemente state caratterizzate da una notevole flessione positiva sia a valore che a volume, con conseguenti aumenti anche nelle quote di mercato. Dopotutto si è trattato, come abbiamo accennato in precedenza, di un anno di forti dubbi: cosa c’è di meglio per consolarsi che concedersi a qualche golosità? Fondamentale il contributo del Chocolate confectionary e dei prodotti Pasquali, certo, ma è da sottolineare anche l’importante impatto dell’innovazione dei prodotti che ci ha regalato chicche come il gelato al Rocher.
Ferrero, inoltre, si conferma ancora una volta un’azienda che si impegna a valorizzare il contesto italiano, tanto che ha investito in beni materiali ben 188 milioni di euro (che si vanno a sommare agli investimenti complessivi degli ultimi 10 anni, pari a 1,3 miliardi di euro). Non sorprende, insomma, che anche per questi motivi il colosso dei dolci sia al primo posto nella lista dei desideri dei neo laureati.