Farine di insetti: Biella ne vieta l’uso nelle mense scolastiche

Biella ha annunciato di essere la prima città italiana ad aver vietato nelle mense scolastiche l'uso delle farine di insetti

Farine di insetti: Biella ne vieta l’uso nelle mense scolastiche

Così come rivelato da Alessio Ercoli, capogruppo della Lega nel consiglio comunale, Biella sarà la prima città italiana a vietare l’uso delle farine di insetti nelle mense scolastiche. In realtà, a quanto sembra, già il capitolato d’appalto in uso attualmente non consente l’uso di questi prodotti, con grammature che escludono l’utilizzo di farine d’insetti o di prodotti derivanti da insetti.

Grazie alla nuova mozione, però, ecco che l’assemblea ha deliberato che anche il nuovo capitolato, quello che deve seguire le linee guida nazionali per quanto riguarda le mense a scuola, continuerà col medesimo divieto.

Quindi, ehm, de facto non cambia nulla, ci pare di capire: era vietato prima e rimane vietato anche adesso. Al momento, almeno.

Biella e le mense scolastiche “farine d’insetto free”

mensa

Alessio Ercoli ha spiegato, effettivamente, che la mozione approvata dall’assemblea comunale, era una precisa “presa di posizione politica” che “non intende limitare le libertà di nessuno, lasciando ai consumatori la scelta di mangiare cosa vogliono in privato”.

Tuttavia Ercoli ha ribadito che la “somministrazione di questi prodotti, che niente hanno a che fare con la nostra dieta alpina e con le nostre tradizioni e abitudini culinarie, dovrebbe continuare a non essere prevista, anche nel momento in cui le linee guida nazionali dovessero per qualunque motivo cambiare”.

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Ecco, dunque così è tutto più chiaro: le attuali linee guida, che vanno seguite, non prevedono l’uso delle farine di insetti. Ma se le suddette linee guida, che vanno seguite, allora dovessero cambiare e decidere di permettere l’utilizzo delle farine di insetto, allora ecco che non vanno più seguite per l’assemblea comunale di Biella che farà fede al divieto presente nella sua nuova mozione.

Fermo restando che non ho capito bene se, in casi specifici come questi, sia possibile (e legale) seguire le linee guida quando ci piacciono e non seguirle più quando non ci piacciono (chiedo a chi è più esperto in materia), onestamente dubito fortemente che qualcuno prima o poi userà farine d’insetto nelle mense scolastiche sul breve periodo.

Non tanto per una questione di permessi e autorizzazioni varie e neanche per una questione di abitudini e tradizioni, più che altro perché mi risulta che, al momento, queste farine di insetti costino tanto, ma tanto di più rispetto alle farine classiche, motivo per cui non penso proprio che una mensa scolastica e relativi appalti, sempre molto attenti nel limare i costi, possano decidere di utilizzare piatti contenenti ingredienti così costosi.