Dopo una due giorni alla Doemens Academy di Gräfelfing ricca di degustazioni e giudizi che ha impegnato mastri birrai, giornalisti, sommelier della birra e altri professionisti del settore, gli European Beer Star 2021 giungono al termine, e sul podio figurano Germania, Italia e Stati Uniti d’America.
In tutto sono state giudicate ben 2395 birre provenienti da 44 Paesi, tutte declinate in 70(+1) categorie volte ad analizzare il loro aspetto, la spuma, l’aroma e il gusto, nonché le caratteristiche varietali. Per ogni categoria le tre migliori sono state premiate secondo il sistema Olimpico con medaglia d’oro, d’argento e di bronzo. E così, in cima al podio svetta la Germania che vanta 78 riconoscimenti nel proprio “medagliere”, che può vantare tre ori conquistati dalla Schneider Weisse di Kelheim, quattro ori a testa per Schlossbrauerei Unterbaar, vicino ad Augusta (Augsburg) e Brauerei Gebrüder Maisel da Bayreuth.
Come accennato, tuttavia, l’Italia si è comunque aggiudicata un secondo posto di tutto rispetto. Pur non avvicinandosi nemmeno allo strapotere tedesco (78 premi contro i nostri 32), infatti, ha saputo affascinare i giudici in particolar modo con le produzioni del Ritual Lab, vicino a Roma, fondato solamente nel 2015. Menzione d’onore per i paesi scandinavi, che per la prima volta nella storia della competizione si sono aggiudicate una medaglia d’oro. E, infine, vi spieghiamo quel +1 tra parentesi di qualche paragrafo fa, che i più attenti avranno senz’altro notato: quest’anno, infatti, all’European Beer Star è stata indetta una nuova categoria che si svincola dalla qualità come unico fattore decisivo per la giuria. Intitolata “Free-Style Beer”, la nuova “disciplina” premia infatti anche l’apparato narrativo che accompagna la birra, come la sua storia e l’idea che l’ha accompagnata. Ad aggiudicarsi la medaglia è stato il birrificio Kehrwieder Kreativbrauerei con “El Duderino”, ispirato dal celebre film Il Grande Lebowski.