Prosegue la battaglia sul Nutriscore in Italia. Questo – in estrema sintesi – il messaggio lanciato dal ministro Stefano Patuanelli al convegno ‘L’informazione nutrizionale in Europa fra rischi e opportunità promosso da Confagricoltura a Cibus, il Salone Internazionale dell’ Alimentazione ospitato dalla Fiera di Parma.
“Sul Nutriscore la battaglia non è ancora vinta ma sono certo che la vinceremo. Abbiamo risorse – ha detto Patuanelli – perchè se è vero che c’è stato un taglio di risorse della Pac, cosa di cui ovviamente non posso essere felice, abbiamo cercato di compensarlo con ampie risorse per il settore agroalimentare sul Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: 7 miliardi e 900milioni diretti, più alcune misure indirette, come i 2 miliardi sull’economia circolare, 25,7miliardi di transizione 4.0 a cui il settore agroalimentare ha accesso dall’anno scorso”.
La battaglia potrebbe essere vinta nel 2022. “Non posso ancora dire che abbiamo vinto la battaglia contro il Nutriscore. Lo sapremo nel 2022 – prosegue il ministro -. Però posso dirvi che nemmeno nelle previsioni più ottimistiche di 6-8 mesi fa, avrei pensato oggi di trovarmi con questo sentiment diverso rispetto all’etichettatura fronte-pacco e in particolare alla critica al Nutriscore”.
“Quali sono i prodotti che traggono maggiore vantaggio dal Nutriscore? Sono i prodotti più trasformati di tutti, con un packaging importante, sempre in plastica – ha continuato il ministro – che hanno quindi un consumo energetico maggiore, un impatto ambientale maggiore e su questo tipo di ragionamento abbiamo cominciato a vedere anche un cambio di posizione del commissario europeo Timmermans”.