1 italiano su 2 ha scelto, durante queste vacanze estive un po’ particolare e all’insegna del risparmio (mediamente sono stati spesi 588 euro in meno a persona), di acquistare un souvenir gastronomico. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè con quasi tre italiani su quattro (73%) rientrati a casa, anche se non mancano quanti sono in partenza per fine mese e settembre.
“Con una spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive crollata a 588 euro per persona con un calo del 25% rispetto allo scorso anno per le difficoltà causate dalla crisi economica – spiega Coldiretti – sono 34 milioni gli italiani che hanno deciso di non cancellare le vacanze, almeno per qualche giorno, in un’estate 2020 segnata dall’emergenza Covid 19″.
“Nonostante i tagli al budget – sottolinea la Coldiretti – i vacanzieri non rinunciano a gratificarsi con l’acquisto di prodotti per prolungare tra le mura domestiche le esperienze enogastronomiche vissute, magari facendole assaggiare anche ad amici e parenti. Nell’estate del coronavirus accade così che appena il 17% degli italiani torni a mani vuote dalle ferie, anche se la pandemia – sottolinea la Coldiretti – spinge verso spese utili, con i prodotti tipici che vincono dunque su tutte le altre scelte. Tra le specialità più acquistate primeggiano a sorpresa i formaggi davanti a salumi, vino e olio extravergine d’oliva. Al secondo posto tra i souvenir – continua la Coldiretti – si classificano prodotti artigianali e a seguire gadget, portachiavi, magliette”.
Secondo i dati di Coldiretti, inoltre, tre turisti su quattro (75%) in vacanza nel Belpaese hanno deciso di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità.