Sentite anche voi aria di lockdown? Perché Esselunga la sente, visto ha iniziato a razionare il lievito. Non ci credete? Effettivamente non ci credevamo manco noi, ma abbiamo provato in tutti i modi, e non possiamo comprare più di tre unità di lievito di birra sul sito della catena di supermercati.
Succede nello shop online di Esselunga: puoi fare la spesa normalmente, riempiendo il carrello di qualsiasi cosa, nelle quantità che desideri: abbiamo fatto una prova inserendo virtualmente nella nostra spesa sette pacchi di cioccolatini e nove chili di farina. Ma con il lievito di birra non si può: se si prova a comprarne troppo, immediatamente compare un avviso pop up che spiega che c’è un limite di acquisto di tre unità a cliente.
E, come dimostrano i meme che popolano facebook ogni giorno, la carenza di lievito è diventata il simbolo del periodo che abbiamo passato confinati nelle nostre case durante la primavera. Per descrivere i mesi del lockdown con una sola immagine non c’è nulla di più efficace degli scaffali dei supermercati senza lievito: non i balconi, non gli arcobaleni dei bambini, ma quell’insulsa e insensata corsa alla panificazione domestica.
Dunque, se Esselunga raziona il lievito, significa che la gente inizia (a torto o a ragione) a farsi le scorte, memore di quegli scaffali vuoti e timorosa di non riuscire a preparare la pizza della domenica nel caso ci fosse di nuovo la corsa ai supermercati.
Gli italiani, evidentemente, hanno deciso di prendere le loro precauzioni nei confronti della seconda ondata di questa terribile epidemia: prima fra tutti è riempire la dispensa.
Oppure, meno drammaticamente parlando, l’obbligo delle mascherine all’aperto ci sta facendo passare la voglia di uscire di casa.