Immaginiamo che quando si esca dai laboratori e dalle cucine per avvicinarsi alla luce dei riflettori sia necessario imparare l’arte dell’innovazione. Un cambio di abito, più o meno radicale ma soprattutto inaspettato, ma non abbastanza impegnativo da precludere la possibilità di tornare a quello precedente; o diversamente un richiamo a un passato che in molti sembravano avere dimenticato. Un esempio? Beh, basti chiedere a Ernst Knam, passato – almeno sui social – dalla pasticceria ai panini.
La metamorfosi (o il ritorno a una “vecchia fiamma”, come vedremo) è stata puntualmente documentata con una serie di post sul suo personale spazio nella vetrina social. Il primo affondo risale allo scorso 23 luglio, una stoccata solitaria in un mare di pasticcini e torte e altri dolci, presentata come potenziale soluzione alla calura estiva. Poi ci ha evidentemente preso gusto.
Una vecchia passione e le reazioni (contrastanti) nei commenti
Baccalà mantecato, scarola, acciughe del Mar Cantabrico e pomodorini confit – la ricetta mostrata nel primo video è piuttosto semplice e certamente invitante, ma quel che ci interessa è l’entusiasmo che pare abbia pervaso il nostro protagonista. L’esperimento è un successo: nei commenti c’è chi dispensa complimenti e chi chiede nuovi video simili, e nasce addirittura l’hashtag #krispyknam. Sempre meglio del reel pubblicato lo scorso giugno per festeggiare la vittoria della Germania al suo esordio a Euro 2024, d’altronde.
Knam, dicevamo, ci prende gusto. Il suo mosaico dei reel si riempie sempre più di panini e sandwich: quello perfetto per accompagnare le Olimpiadi (con tanto di foie gras, forse diventato un po’ simbolo della cronaca food di questi Giochi), uno dedicato alla Puglia e un altro dedicato al mare e “perfetto da portarsi sotto l’ombrellone”. Nei commenti, però, c’è qualcuno che comincia a stancarsi.
“I panini lasciali fare a chi veramente se ne intende” scrive un utente; “Non commento, dico solo che a volte sarebbe bene informarsi prima di abbandonare la propria zona di comfort” fa eco un secondo; “Per fortuna (sua e nostra) lei fa il pasticcere e non lo chef” si lamenta ancora un terzo. C’è anche chi, più nostalgico, si limita a un laconico “Ma un pomodoro e mozzarella non piace più a nessuno?”. La risposta di Knam non si è fatta attendere.
Risposta silenziosa, ma chiara: nell’ormai lontano 2005 il nostro protagonista pubblicò un libro edito da Bibliotheca Culinaria eloquentemente intitolato “Panini”. Knam lo ripropone a corredo di uno dei commenti citati nelle righe precedente, come a dire: “com’era quella questione del ‘a volte sarebbe bene informarsi prima di abbandonare la propria zona di comfort’?”.