Non c’è proprio pace per Eric Adams: il sindaco di New York, dopo essere finito nel mirino dello scandalo ribattezzato Fishgate (la domanda è semplice: può uno che si dichiara vegano essere beccato al ristorante mentre ordina del pesce?), adesso sostiene che il formaggio crea dipendenza come l’eroina.
In un misto di sconcerto generale e di “What’s stai tu dicend”, ecco che Eric Adams ha pontificato che il cibo è come una droga: il sindaco ha sottolineato che diversi studi dimostrano che le stesse aree del cervello che ci incoraggiano a usare le droghe sono anche quelle che creano dipendenza dal cibo.
Che a voler sottilizzare, ci può stare che siamo dipendenti dal cibo: in senso molto ampio, se non mangiamo, moriamo, il che potrebbe configurarsi come “essere dipendenti dal cibo” per una questione di mera sopravvivenza. Ma non è questo che intendeva il primo cittadino della Grande Mela.
Adams ha infatti fatto un esempio: se prendi qualcuno che assume eroina e lo metti in una stanza e poi prendi qualcuno che mangia formaggio e lo metti in un’altra stanza, quando li tiri fuori è impossibile dire chi sia la persona dipendente dalla droga e chi quella dipendente dal formaggio.
Al di là dell’irrazionalità del paragone, questa cosa è stata detta da una persona che sin dalla campagna elettorale si professa vegano, ma che è stata pizzicata più volte al ristorante mentre mangiava il pesce. Quando gli è stata chiesta una spiegazione (anche perché il suo staff si ostinava a dire che fosse assolutamente vegano), ecco che il sindaco ha fornito un’altra versione dei fatti: per lui, più mangi frutta e verdura e più hai uno stile di vita sano, più lontano stai da cibi troppo elaborati e più sano sarai. Quindi la maggior parte dei suoi pasti è vegana, ma ogni tanto un pasto a base di pesce scappa fuori.
Tornando all’esternazione sul formaggio, ovviamente il popolo di internet ha preso con somma ironia questa affermazione. Lo scrittore Tom Ricks ha postato un commento nel quale sostiene che a lui piacciono le cose estreme: il Parmigiano invecchiato e il gouda invecchiato. C’è dunque un posto dove possa trovare aiuto per superare questa dipendenza?
Ma ci sono anche stati dei commenti un po’ più seri. La dottoressa Kim Sue, direttore medico della National Harm Reduction Coalition e medico antropologo alla Yale School of Medicine ha ribattuto che lo stigma e il moralismo non sono utili a nessuno.
E adesso scusatemi, ma devo assolutamente andare a sniffare un po’ di mozzarella.