Vero, la maggior parte dei regali (e delle spese in generale) degli italiani tendono ad accumularsi per Natale e Capodanno, mentre per l’Epifania solitamente ci si accontenta di stringere un po’ di più la cinghia: ciononostante, quest’anno sono 2 su 3 gli italiani decisi a fare acquisti per l’arrivo della Befana, con una spesa complessiva in regali prevista di 1,9 miliardi di euro.
A rivelarlo è una ricerca condotta dal Centro studi di Confcooperative, che ha calcolato una spesa media per consumatore di 70 euro. Spesa media in cui il protagonista assoluto è il giocattolo, o almeno lo è nel Sud Italia: qui, infatti, il 47% degli italiani ha dichiarato che acquisterà dei nuovi giochi, mentre al Centro vincono i dolci, il cioccolato e il carbone allo zucchero (40% degli intervistati) e nel Nord la fa da campione l’abbigliamento (37%). L’Epifania non è una festa solo per i bambini, però: in molti opteranno per regalare (o regalarsi) un viaggio, abbonamenti a vari servizi di streaming e intrattenimento, libri e altri prodotti per il benessere personale.
Ma non tutto è rose e fiori: 3 italiani su 4 dichiarano, come avevamo accennato, di “aver speso tanto a Natale e Capodanno” e di avere intenzione di risparmiare qualcosina in vista dei nuovi rincari; e stando alle rilevazioni di Confcooperative le festività hanno acuito le difficoltà per 10 milioni di italiani. “Si tratta di una fetta di Paese da prendere in carico e rimettere in carreggiata attraverso misure di contrasto alla povertà e politiche attive” sottolinea Confcooperative, “affrontare una piaga che non è solo economica ma che rischia di minare nei prossimi mesi la concordia sociale del Paese”.