Si chiama Wanda Caffè, ma attenzione: a prendere il nome troppo alla lettera si rischia di lasciare sul piatto una parte considerevole della sua identità, che a onore del vero spazia dalla colazione fino all’aperitivo senza dimenticare quegli appuntamenti che costellano lo svolgimento della giornata, come il tè all’inglese o il brunch della domenica. Siamo a Firenze, in via Pisana 12, nel quartiere San Frediano; e ai fornelli c’è una faccia nota: si tratta di Enrica della Martira, semifinalista di Masterchef 2014.
L’altra metà del nome, quel “Wanda” per l’appunto, è invece un sentito omaggio alla nonna, a cui Enrica ha voluto intitolare il suo nuovo ristorante fiorentino. “Sento ancora sul palato il sapore di quello che preparavamo insieme” ha raccontato l’ex Masterchef. “La nonna ha viaggiato tanto, proprio come me. Viaggi autentici alla ricerca dei sapori del mondo, che ho voluto portare a casa per unirli ai piatti della mia infanzia”.
Menu e cucina del Wanda Caffè, il nuovo ristorante di Enrica della Martira
Determinante, come avrete potuto intuire dalle righe precedenti, l’eredità culinaria di nonna Wanda – piatti leggeri e di carattere moderno, sì, ma comunque legati a un’idea di autenticità -, che Enrica della Martira ha “mischiato” a un’impronta più internazionale derivante dai viaggi e dalle esperienze in giro per il mondo. Il risultato, come accennato in apertura, è un’identità ibrida dove possono convivere la preparazione fatta in casa – legge applicata nelle torte, nei croissant, nei pancake ma anche e soprattutto nelle salse -, l’accoglienza tipica delle domeniche passate in famiglia e le sfumature di gusto internazionale.
Spazio alle norme operative, dunque, e soprattutto a quella mappa democratica che permette di orientarsi con piena cognizione tra piatti e filosofia – il menu. Enrica della Martira ha pensato, per il suo Wanda Caffè, un All Day Menu che si apre con un mélange tra croissanterie francese (con la Francia che, secondo l’ex Masterchef, è la regina delle colazioni) e classica colazione italiana, che spazia dai pain au chocolat alle sfoglie fatte in casa; continua con un pranzo che sposa pienamente la linea identitaria del locale – pasta del giorno e uova al tegamino ma anche avocado toast e ceasar salad grigliata, per intenderci -, pur lasciando spazio ai piatti iconici dello chef (come il bun con la stracotto di maiale alle mele e finocchio, accompagnato da un’insalata di cavolo cappuccio e avocado).
Segue poi, seguendo il ritmo delle lancette, l’appuntamento con il tè inglese, accompagnato come da rito con dolcetti e scones fatti in casa; e si giunge dunque all’aperitivo – punto esclamativo e stazione di relax affidata ai cocktai di Kerem Bennet, tra i bartender più creativi della scena fiorentina, e a stuzzichini che spaziano dai nachos con guacamole fino al pinzimonio di verdure con spuma di gorgonzola.
Wanda Caffè è un progetto che da tempo abitava i pensieri di Enrica della Martira, e che ora ha trovato la sua declinazione concreta in una collaborazione con i fratelli Domitilla e Giulio Marchi, imprenditori nel settore vitivinicolo con la loro Azienda Agricola La Querce, che sorge sulle colline fiorentine.