Un recente studio pubblicato su Science sostiene che la taurina, uno dei classici ingredienti degli energy drink (e anche degli integratori per gatti, così, tanto per dire), potrebbe aiutare a rallentare l’invecchiamento. Quello che i ricercatori hanno scoperto era che con il passare dell’età, si abbassavano i livelli di taurina nel corpo. Tuttavia, aumentandoli nuovamente, ecco che si assisteva a un miglioramento della salute e a un prolungamento della durata della vita. Ora, non esultate troppo, vi vedo che state proclamando a gran voce “Taurina, taurina delle mie brame, chi è la più bella del reame?”: in realtà lo studio è stato condotto su topi e scimmie.
La taurina degli energy drink è un elisir dell’eterna giovinezza?
Non proprio, ovviamente non siamo a questi livelli. Anche perché manca ancora la sperimentazione in campo umano e non si sa neanche se alte dosi di taurina nell’uomo siano prive di rischi ed effetti collaterali. Tuttavia gli scienziati sono ottimisti e chiedono una sperimentazione su larga scala, forti del fatto che la taurina, anche in umana, è già utilizzato come integratore, anche se a dosi più basse. Inoltre la taurina è già presente normalmente nel corpo.
Il dott. Vijay Yadav, il principale autore dello studio eseguito presso la Columbia University di New York, ha spiegato che i livelli di taurina diminuiscono con il passare dell’età: invertire questa tendenza ha permesso agli animali di vivere più a lungo e di essere più sani.
Il team di Yadav si è concentrato sulla taurina come potenziale motore del processo di invecchiamento sin dal 2012, quando si è accorto che i livelli di questo aminoacido nei topi diminuivano drasticamente man mano che i roditori invecchiavano. E la stessa cosa succedeva nelle scimmie e nell’uomo. Anzi: in un uomo di 60 anni i livelli di taurina sono un terzo di quelli di un bambino di 5 anni.
Da lì la decisione di integrare la taurina nella dieta dei topi. I risultati? I topi con l’integrazione di taurina erano più sani e vivevano più a lungo. Ossa e muscoli erano più forti, la memoria era migliore e il sistema immunitario appariva rinforzato. Inoltre nei macachi, si è visto anche che la taurina contribuiva a diminuire la glicemia.
Così Yadav ha analizzato i dati medici di 12mila persone di età superiore ai 60 anni, notando che le persone che avevano livelli più alti di taurina, soffrivano di meno di obesità, diabete di tipo 2 e ipertensione.
Ovviamente Yadav mette le mani avanti: i risultati di questo studio non vogliono dire che bisogna imbottirsi di taurina o bere litri di energy drink. Questo perché non si sa ancora quali potrebbero essere i possibili effetti collaterali di dosi elevate di taurina o quali siano i limiti di tossicità.