Diciamoci la verità: farsi fuori una bottiglia di birra in meno di venti secondi (diciassette, se vogliamo essere precisi) sarebbe stato un party trick invidiabilissimo ai tempi del liceo. Chiaro, viene da pensare che si tratti di un’abilità che non viene necessariamente intaccata dal tempo – anzi, magari con l’esperienza e senza la foga ormonale della giovinezza si riesce pure a risparmiare qualche secondo -, ma allo stesso tempo, diventando adulti, le occasioni in cui farne sfoggio si riducono drasticamente. Peggio ancora se vi chiamate Emmanuel Macron e siete il presidente della Francia.
Emmanuel Macron e la bottiglia di birra: le polemiche che hanno seguito il gesto
Ci rendiamo conto che la storia necessita di un briciolo di contesto, che altrimenti pare che il buon Emmanuel Macron si sia “esibito” con la sua birra in una piazza qualunque di Francia, circondato da occhi increduli. Il presidente aveva infatti deciso di fare visita alla squadra di rugby del Tolosa presso gli spogliatoi dello Stadio di Parigi, dove aveva appena conquistato il titolo di Campione di Francia sconfiggendo la squadra di La Rochelle. L’atmosfera negli spogliatoi era naturalmente di festa goliardica: cori, abbracci e (evidentemente) birra per tutti.
Macron comincia a bere una bottiglia di birra e la finisce tutta d’un fiato tra gli incitamenti dei giocatori e dello staff, il tutto viene dovutamente ripreso e poi pubblicato su internet dove, naturalmente, diventa virale, e cominciano a fioccare critiche e polemiche. La deputata del partito dei Verdi Sandrine Rousseau, ad esempio, ha criticato il gesto scrivendo su Twitter che riassume la “mascolinità tossica nella leadership politica in un’immagine”.
Macron qui s’envoie une Corona cul-sec, c’est le rugby qu’on aime !
— Fantasy Rugby World (@FRW_France) June 17, 2023
Liberation, famoso quotidiano parigino, ha preferito alimentare i fuochi della discussione ricordando come, nel 2018, lo stesso Macron avesse detto che il problema dell’alcol, soprattutto fra le frange più giovani della popolazione, era quando lo si beveva troppo velocemente. In effetti diciassette secondi sono piuttosto pochi (ma siamo certi che, con un pubblico meno esigente e un minimo in più di preparazione, avrebbe potuto anche meglio).
Altre critiche ancora, invece, si sono improntate su di una solida base medica e salutista: Bernard Basset dell’associazione francese per le dipendenze ha riconosciuto che Emmanuel Macron, in quanto presidente della Francia, avrebbe la responsabilità di ergersi come esempio di comportamenti sani e corretti, mentre in questa particolare occasione “mette insieme sport, feste e consumo di alcol in un contesto di pressione sociale basata sulla virilità in cui tutti bevono un po’ troppo”.