Emanuele Liguori, storico pizzaiolo dell’Antica Pizzeria da Michele, si è spento all’età di 59 anni. Conosciuto e stimato come uno dei principali rappresentati della scuola tradizionale partenopea, Liguori cominciò il suo percorso lavorativo all’età di soli 14 anni, imparando l’arte dell’impasto proprio dai pizzaiolo della famiglia Condurro – un primo felice capitolo di una storia durata 44 anni in quella particolare dimensione che sta tra il forno e il bancone della pizzeria. L’annuncio della sua scomparsa è stato affidato a un breve ma commosso messaggio pubblicato sui canali social dell’Antica Pizzeria da Michele.
Emanuele Liguori: Antica Pizzeria da Michele saluta il suo storico pizzaiolo
“Caro Emanuele, ci manchi già tantissimo” si legge nel post in questione. Lo scatto allegato ritrae lo stesso Emanuele, un sorriso felice stampato in volto, intento a maneggiare un impasto. “Nostro primo pizzaiolo, entrato giovanissimo in pizzeria, grande lavoratore e splendida persona, sei e resterai sempre parte della famiglia Condurro” continua il messaggio. Poi spazio alla rigidità delle cosiddette norme operative: “Per chi vorrà salutare Emanuele, i funerali si terranno domani, lunedì 15/5/2023, alle ore 10,30 nella chiesa di S. Giacomo degli Italiani, in Via Nuova Poggioreale, 165, a Napoli”.
Il ricordo della memoria di Liguori è per di più stata affidata ad Alessandro Condurro, attuale amministratore delegato dell’Antica Pizzeria da Michele e uno dei principali fautori della declinazione internazionale ormai ben assimilata dalla celebre ruota di carro. “Avrei voluto portarlo con me, fargli fare viaggi, ritirare premi, era lui il migliore” ha commentato Alessandro. “IL MIGLIORE DI TUTTI. Una generazione vecchia e poco illuminata non lo ha mai permesso, come non vedeva di buon occhio quello che facevo io”.
https://www.instagram.com/p/CsNvX7eIMhI/
“Questo è l’unico premio che gli ho dato” ha continuato Condurro. “Il vero premio sono i milioni di pizze fatte a tutto il mondo, e l’affetto che gli mostravano tutti. La semplicità, l’umiltà, pure essendo IL MIGLIORE DI TUTTI PER DISPERSIONE, era lì, sul banco, salutava, sorrideva, era Manuele”.
Sono centinaia, nel frattempo, i messaggi di cordoglio scritti in tutte le lingue da amici, conoscenti e amanti della pizza partenopea: “Un grandissimo maestro, sempre disponibile e soprattutto umile. Sentite condoglianze alla famiglia” scrive un utente su Instagram; “Emanuele ha fatto felici tutti noi, chissà quante volte. Un vero napoletano, una istituzione” dice un secondo; “Non c’è napoletano che non abbia mangiato la pizza accarezzata dalle tue mani, eri sempre allegro, sorridente e rispettoso nei confronti di tutti. Ciao Emanuele RIP” ricorda un terzo.