Elon Musk si vuole davvero comprare il castello di una delle tenute vitivinicole più celebri d’Italia?

Elon Musk sarebbe interessato, tra le varie cose, a una storica tenuta in Maremma: diventerà un produttore di Brunello?

Elon Musk si vuole davvero comprare il castello di una delle tenute vitivinicole più celebri d’Italia?

Saranno stati i languidi sguardi d’intesa della premier Giorgia Meloni, ma in un modo o nell’altro il rapporto tra l’Italia e Elon Musk sembra essere sempre più stretto. È di questi giorni la polemica sul caso Starlink dopo le indiscrezioni diffuse da Bloomberg secondo cui il nostro governo fosse già in trattative avanzate per un contratto da 1,5 miliardi di euro per una fornitura si servizi di telecomunicazioni satellitari, presto smentito ma comunque sostenuto da un entusiasta Salvini.

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Contratto o no, il neo capo del Dipartimento per l’efficienza del governo dell’imminente governo Trump sembra credere in una collaborazione col Belpaese, tanto da suscitare rumor su sue prossime operazioni immobiliari, che sembrano avere per obiettivo dei castelli in Toscana.

Musk farà il Brunello?

castello montepo musk brunelloIl castello di Montepò a Scansano, provincia di Grosseto

Il fondatore di Tesla non si pone certo problemi sul valore alle stelle del metro quadro, e approfittando di una vacanza in Toscana dello scorso novembre avrebbe fatto un po’ di scouting per quella che potrebbe essere la sua futura residenza italiana, e le opzioni sembrano essere due: il primo è il castello di Bibbiano, a Buonconvento in provincia di Siena, e l’altro il castello di Montepò a Scansano, fortificazione risalente al 1100 a una quarantina di minuti da Grosseto, la cui proprietà è passata nei secoli tra diverse famiglie nobiliari, e oggi nelle mani di Jacopo Biondi Santi, che l’ha acquisita nei primi anni duemila.

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Un’azienda agricola di seicento ettari di cui cinquanta vitati, in cui si coltiva, oltre alle varietà internazionali, il clone di Sangiovese BBS11, di proprietà esclusiva della famiglia sinonimo di Brunello di Montalcino. Insomma, se l’affare andrà in porto Musk non si ritroverà certo per le mani un’aziendina che gli faccia da buen retiro, come capita a molti danarosi investitori internazionali in Italia, ma un pezzo della storia enologica italiana.

Contattato dalla redazione di WineNews, lo stesso Jacopo Biondi Santi afferma di non aver -ancora- venduto a Musk, ma che l’interesse da parte dell’uomo più ricco del mondo sia concreto. Indiscrezioni supportate anche dal quotidiano online locale Il Tirreno, secondo cui il numero uno di Tesla è stato molto colpito dalla vista al castello di Montepò, immaginando già potenzialità imprenditoriali, a partire dall’immagine di una Maremma i cui tetti sono coperti da pannelli fotovoltaici.