Ha fatto molto bene, Ansa, a definire Show il siparietto di due ore tra Elon Musk e Donald Trump. E per citare anche il corrispondente di Sky Tg24 Leoni, se Trump ha voluto così recuperare gli elettori, Musk ha voluto così recuperare X. Il punto è: saranno riusciti nell’intento? Perché durante l’intervista ne sono uscite così tante che è difficile tirare le somme e persino credere che possano aver fatto sul serio. Una tra tante? Il cibo di Fukushima era sano e buono, anche dopo il disastro alla centrale nucleare: lo dimostrò Musk in televisione, altro che allarmismi.
Tra gli attacchi personali ed espliciti alla nuova candidata Kamala Harris, lo stigma dell’attacco dal cyberbullismo che avrebbe fatto tardare la conversazione, le idee politiche da Terza Guerra Mondiale, il minimizzare Hiroshima e Nagasaki, e il negare i dati che esperti e scienziati diffusero dopo i disastri nucleari, ne esciamo tutti davvero storditi. E sì, anche un po’ preoccupati.
Elon Musk critico gastronomico a Fukushima
E Donald Trump che reagisce compiaciuto come per dire “mi hai tolto le parole di bocca, bro”. Nemmeno tra Fabio Fazio e Chiara Ferragni c’è stata un’intervista così servizievole durante il Pandoro Gate, sono mancate solamente le lacrime del tycoon per completare il copione ideale. Prima i complimenti reciproci come due fidanzatini al telefono, poi lo sciorinamento di idee contro l’immigrazione e contro Kamala Harris definita “incompetente, radicale di sinistra, peggio di Joe Biden contro il quale c’è stato un colpo di stato. La vogliono far sembrare bella come la nostra grande First Lady Melania“. E già qui esce bene lo spessore della conversazione, ma d’altronde è proprio l’anima di Donald Trump, sempre fedele a se stesso. A lasciare senza fiato è, piuttosto, Elon Musk.
Sì perché ridendo e scherzando ha buttato li il tema del nucleare, tirando in ballo non solamente Hiroshima e Nagasaki (“ora sono piene di gente, non è così spaventoso“) ma anche il recente disastro nucleare di Fukushima. Disastro risalente al 2011 e ancora oggi grave, tanto che solo nelle ultime ore hanno iniziato il recupero dei detriti che contengono il combustibile nucleare fuso. Ma tranquilli, alla fine è stato un piccolo incidente di percorso nella Storia recente, quanti allarmismi inutili. Radioattività? Contaminazione del terreno? Cibo radioattivo? Suvvia no, Elon Musk andò in TV a Fukushima, a mangiare il cibo coltivato nelle aree radioattive limitrofe alla centrale, per dimostrare che era tutto a posto (“After Fukushima people in California worried about like a nuclear cloud coming from Japan. I’m like, no, that’s crazy. It’s not even dangerous in Fukushima. I actually flew there and ate locally grown vegetables on TV to prove it“). E se lo dice Musk, e se Trump è d’accordo, allora siamo tutti salvi. Un po’ come Lollobrigida quando ci dice di non credere agli “eccessi di ambientalismo”.