L’elisir di lunga vita esiste e si trova in Giappone. L‘Angelica Keiskei, questo il nome scientifico della pianta comunemente chiamata Ashitaba (che tradotto significa foglia del domani), sarebbe l’arma vincente per sperare di vivere una vita lunga e sana.
Un gruppo di esperti internazionali guidati dall’Istituto NAWI, dell’Università di Graz, in Austria, ha condotto una studio insieme a ricercatori del Leibniz Research Institute for Environmental Medicine di Düsseldorf (Germania), dell’istituto INSERM di Parigi, dell’Università di Berlino e di altre università europee: pubblicato su Nature Communications, dimostra che cresce in Giappone da più di duemila anni e, usata nel paese asiatico come pianta medicinale, può aiutarci a vivere meglio.
Si tratterebbe di un superfood in grado di rallentare l’invecchiamento delle cellule. In Giappone viene solitamente usata per le sue proprietà energizzanti, oltre che per l’alimentazione.
Le foglie di Ashitaba conterrebbero delle molecole antiossidanti capaci di rallentare l’invecchiamento cellulare attraverso l’attivazione di un processo denominato autofagia, che permette di eliminare le cellule danneggiate da tempo (una scoperta che nel 2016 è valsa il premio Nobel al biologo giapponese Yoshinori Ohsumi).
I test di laboratorio hanno confermato che la molecola allunga l’esistenza di lieviti, vermi e moscerini della frutta del 20% e un esperimento con cellule umane in coltura ha dimostrato che la pianta riduce il declino cellulare tipico dell’età avanzata.