Un ex dipendente dell’Eleven Madison Park, iconico ristorante newyorkese, si è rivolto ai media locali per raccontare qualche “aneddoto” circa la sua esperienza di lavoro (e sì, mettiamo aneddoto tra virgolette perché solitamente si implica un’esperienza positiva – ma come leggerete, non è decisamente il nostro caso). Chandler Yerves ha lavorato all’EMP da maggio a novembre in qualità di commis chef, e non ha problemi a confessare che si è trattato “di un gran peso” sulla sua salute mentale. Yerves, ad esempio, ha raccontato di essere stato rimproverato perché raccoglieva il ghiaccio in maniera troppo rumorosa, e di come il ristorante abbia – nonostante la sua nuova fiammante tinta verde – un “enorme problema” per quanto riguarda lo spreco alimentare.
Yerves ha raccontato di essere stato spedito per le strade della Grande Mela con un righello e di non fare ritorno in cucina finché non avesse trovato abbastanza peperoni rossi da esattamente cinque pollici per i piatti della sera: una volta completato il compito, ha spiegato che almeno la metà dei peperoni furono buttati nella spazzatura. Lo stesso Yerves ha poi aggiunto che la maggior parte delle verdure impiegate nel locale provenivano in realtà da vari servizi di consegna di beni alimentari, e non dal più idilliaco o romantico contesto delle fattorie o dei mercati locali (un aspetto che è stato confermato anche da un altro ex dipendente, rimasto però anonimo): ogni prodotto considerato “imperfetto” per dimensione o aspetto veniva gettato via. “Era sicuramente il ristorante più ‘egoista’ in cui sia mai stato in vita mia”, ha concluso Yerves.