Un enorme birrificio di 5.000 anni fa è stato scoperto dagli archeologi nell’antica città egiziana di Abydos. A darne la notizia è lo stesso Ministero del turismo e delle antichità egiziano, che spiega che il birrificio risale probabilmente al regno del re Narmer, intorno al 3100 a.C.
Dopo la scoperta a Pompei di un antico Thermopolium, ovvero una sorta di antica bottega di street food (o forse proprio un pub), quella del birrificio egizio è la riprova che anche nell’antichità la convivialità era fatta di mangiare e bere bene: insomma, di certo non ci si annoiava. Scherzi a parte, pare che la birra fosse usata dagli antichi egizi non tanto per far baldoria, quanto nei rituali di sepoltura reale e durante i riti sacrificali.
L’antico birrificio di Abydos era diviso in otto grandi sezioni per la produzione di birra, ciascuna contenente 40 vasi di terracotta usati per riscaldare miscele di cereali e acqua, come ha illustrato il dottor Mostafa Waziry, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egiziane.
Una macchina produttiva decisamente imponente, che avrebbe potuto produrre fino a 22.400 litri di birra alla volta.
Il ritrovamento di questo nuovo interessante reperto è certamente una buona notizia per il turismo egiziano, che ha ricevuto un duro colpo durante la pandemia di Covid-19.
[Fonte: CNN | Immagine: Ministero del Turismo e delle Antichità dell’Egitto]