La notizia, che ci crediate o no, è di quelle che scuotono il panorama del mondo dell’enogastronomia, in un noiosissimo periodo di Ferragosto: Edoardo Raspelli, dopo ventun anni, lascia il suo programma “Melaverde”, e lo fa sbattendo la porta e scagliandosi contro Mediaset.
Lo sappiamo, è dura da sopportare, ma non avrete più nelle vostre case l’appuntamento periodico con il programma che racconta le tradizioni culinarie regionali italiane, e un pochino scommettiamo che ve lo aspettavate. Se siete fan di Melaverde, infatti, avrete di certo notato che già nella scorsa stagione televisiva Raspelli aveva condotto ad intermittenza le puntate del programma.
Qualcuno aveva pensato a un po’ di pigrizia, o un po’ di affaticamento o disaffezione (ventun anni di puntate a scoprire la pasta alla norma e l’asparago bianco possono essere lunghi). E invece.
Già a febbraio Raspelli si era sfogato con il settimanale Sky per la scarsa comprensione avuta durante le registrazioni nel periodo in cui si era fatto ripulire lo stent. Poi, è arrivata l’esclusione definitiva dalla conduzione, il cui contratto (come per un qualsiasi giornalista precario) pare venisse rinnovato a Raspelli periodicamente da Mediaset. Fino a ora.
“Mi piange il cuore, dopo quasi 21 anni. Melaverde era tutta la mia vita professionale (e non solo) – spiega Raspelli ai giornali– ma non me la sento di proseguire così, a corrente alternata. Mi avevano comunicato di aver deciso di voler fare a meno di me nel 2020 ma di volermi fare condurre la metà delle puntate di quest’autunno, sette su quattordici: preferisco lasciar perdere, anche se ho il magone”.
[Fonte: Il Fatto Quotidiano]