Frangetta a metà fronte e baffone anni Settanta, “tagliatelle” che nuovamente gli pendono sulla nuca nonostante i colpi di forbice di Bruno Barbieri in Piazza Duomo, l’alloro della dodicesima edizione di Masterchef ben saldo in tasca. Tasca, è bene notarlo, naturalmente presente in una salopette viola da Teletubbies. È ufficiale: Edoardo Franco sarà uno dei naufraghi nella nuova edizione dell’Isola dei Famosi.
Carattere saldamente piazzato sopra le proverbiali righe, prima di salire alla ribalta nelle luci della MasterClass Edoardo lavorava come rider con il sogno di sfondare nel mondo della cucina. La vittoria alla scorsa edizione di Masterchef, naturalmente, non ha potuto che avvicinarlo a tale obiettivo: al trionfo nella Finalissima seguirono la consueta presentazione del suo libro di ricette da Alessandro Cattelan, ma anche e soprattutto apparizioni televisive (nel salotto dello stesso conduttore di cui sopra) e il coinvolgimento in corsi di cucina sponsorizzati dallo stesso talent da lui vinto.
Rimpatriata in Honduras
Edoardo Franco, per aspetto ma anche evidentemente per condotta, ben si presta alla definizione di “personaggio”, in altre parole – nella vita così come, potenzialmente, in ambito televisivo. Motivo per cui la notizia della sua partecipazione (ufficiale, almeno stando a quanto lasciato trapelare fino a ora) alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi ci affascina, ma non ci sorprende.
Vogliamo dire, sarà certamente divertente vedere un ragazzo che ha (legittimamente, beninteso) costruito la propria immagine sulla cucina e sul cucinare misurarsi con i magri (spesso e volentieri magrissimi) pasti dell’Isola dei Famosi. Edoardo Franco si occuperà di cucinare anche per gli altri naufraghi? C’è da immaginare che i suoi compagni di reality faranno del loro meglio per convincerlo.
Vale poi la pena notare che le sue pietanze, pur naturalmente limitate alle poche risorse lasciate a disposizione, potrebbero passare sotto l’occhio attento ma spietato di un certo Joe Bastianich, veterano di Masterchef e uno dei primi titolari ad aver costituito, insieme a Bruno Barbieri e Carlo Cracco, il tridente di attacco dei giudici. Insomma, se in Edoardo Franco si fosse fatta strada l’idea che le sudate dei Pressure Test e le sfuriate dei giudici fossero ormai ricordi lontani, ecco che dovrà ricredersi. Dalla MasterClass non si scappa – nemmeno quando si cambia continente.
Edoardo pare sempre più lanciato, in definitiva, verso una carriera televisiva – uno spazio di espressione che potrebbe valorizzare la sregolata simpatia che lo ha contraddistinto durante Masterchef. Un dubbio, però, ci rimane: ma si porterà la salopette anche in Honduras?