Crescono, come c’era da immaginarsi, i consumatori online: l’ecommerce, grazie a questi due mesi di lockdown per il Coronavirus, ha potuto contare su 1,3 milioni di nuovi consumatori. A fare il punto della situazione è Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano, punto di riferimento in materia di e-commerce e retail digitale nel panorama nazionale e internazionale. In totale, secondo le loro stime, i nuovi acquirenti dell’online, a partire da inizio 2020, sono stati 2 milioni, di cui appunto 1,3 milioni sono la fetta di mercato in più portata dalla pandemia che ha chiuso tutti quanti in casa, costringendoci a comprare con un click sulla tastiera, spesso per la prima volta.
A crescere, durante questi mesi, sono – come è prevedibile – soprattutto settori che prima contavano poco o nulla sul commercio online: cose come il pet care (+154%), i prodotti per la cura della casa (+126%) e della persona (+93). E poi, naturalmente, c’è il comparto alimentare, che ha fatto registrare un +130% e ha causato una difficoltà mai risolta di molti siti per l’ecommerce, che non sono riusciti a gestire un aumento così improvviso delle richieste.
“L’alimentare on line era cresciuto in modo rilevante negli ultimi anni”, ha spiegato Roberto Liscia, presidente di Netcomm “anche se partendo da dati bassi, ma ora potrebbe registrare a fine anno un raddoppio delle vendite. Il food potrebbe acquisire una posizione rilevante all’interno del portafoglio dei prodotti e dei servizi venduti on line”.
[Fonte: AGI]