Che il fumo e il consumo di alcool non facciano bene alla salute non è certo una novità, se poi il sorseggiare del whiskey e l’aspirare con voluttà da una sigaretta avvengono nello stesso momento, non ci si può che aspettare un peggioramento proporzionale delle conseguenze.
Un processo tutto sommato intuitivo ma di cui, ancora, non era completamente chiaro il funzionamento, almeno finora: uno studio di recente pubblicazione su Nature Genetics ha mostrato gli effetti negativi del fumo combinati con altri fattori, vedi l’alcool, sul DNA possano essere più che raddoppiati.
I risultati dello studio
Ogni anno vengono diagnosticati circa 750 mila nuovi casi di tumore al collo o alla testa, e il 70% è collegato a fattori di rischio evitabili, come il fumo, mentre solo 4% è legato singolarmente all’alcool. Quando però ci si trova di fronte a soggetti che consumano abitualmente alcool e tabacco insieme, i danni al DNA appaiono più che raddoppiati.
La dottoressa Laura Torrens Fontanals fa parte del team di cinque scienziati che hanno condotto la ricerca: “il nostro studio mappa le specifiche cicatrici molecolari lasciate dal fumo di tabacco nei tumori alla testa e al collo. Scoprendo questi pattern unici di danni al DNA, non stiamo solo identificando dei fattori chiave che conducono alla formazione di tumori, ma stiamo anche rivelando nuove possibilità di prevenzione che potrebbero aiutare a ridurre l’incidenza di tumori alla testa e al collo in tutto il mondo”.
Il professor Mile Stratton approfondisce: “ogni tumore porta con sé una traccia archeologica -un registro scritto nel suo DNA- di cosa l’ha provocato in origine. Sequenziare l’intero genoma del tumore ci fornisce un potente strumento per cercare queste tracce archeologiche, che noi vediamo come pattern distinti nel genoma”. Continua Stratton “queste firme mutazionali rivelano sia le cause conosciute che quelle sconosciute del cancro, e aiutano a scoprire i fattori scatenanti nello stile di vita che portano a nuovi casi in tutto il mondo”.
Queste nuove scoperte permettono di approfondire la comprensione dei meccanismi che conducono ai tumori al collo e alla testa e come fattori scatenanti come fumo e alcool, ma anche l’eccessiva esposizione ai raggi UV, contribuiscano a danneggiare il DNA: una nuova conoscenza che ora permetterà agli scienziati di sperimentare nuove terapie.