Eataly chiude il 2018 in rosso, con una perdita di 17 milioni. Se il gruppo cresce per quello che riguarda la presenza sul mercato e l’ampliamento del giro d’affari, ecco che i conti non vanno proprio così bene. MF-Milano Finanza, infatti, sottolinea che il 2018 si è chiuso con un giro d’affari di 532 milioni, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente. Ma una perdita di 17,1 milioni, contro l’utile di 1,03 milioni dell’esercizio precedente.
Nel dettaglio, come riporta EFA News, il portale di notizie dell’European Food Agency, la relazione di bilancio presenta un Ebitda Adjusted sceso a 21,12 milioni (-16%), un Risultato Operativo Adjusted negativo per 5,32 milioni, contro il dato positivo di 4,44 milioni del 2017, e una perdita decisamente elevata, nonostante il giro d’affari in crescita rispetto all’anno precedente.
Il gruppo, guidato dal presidente esecutivo Andrea Guerra, secondo quanto riferito da MF, avrebbe avuto costi totali per 545 milioni, mentre gli ammortamenti e gli accantonamenti sono saliti dal 2017 al 2018 da 20,7 a 26,4 milioni. Con indebitamento in linea con l’anno precedente, pari a 53 milioni, e un patrimonio netto che passa dai 65,37 del 2017 ai 50,92 milioni del 2018. Aumentano anche i debiti con le banche (96,3 milioni).
I conti sarebbero dunque non perfetti per Eataly, tanto che dovrebbe slittare la quotazione in borsa del gruppo. Anche se rimane una priorità, nonostante non si possa al momento dare una data, come sottolineato dal presidente esecutivo. Quindi nel futuro ci sarà la quotazione in borsa, ma anche nuove aperture: al momento Eataly è impegnato nel post apertura dello store di Parigi, inaugurato il 12 aprile scorso, e nella prossima inaugurazione dello store di ottobre, prevista a ottobre. Mentre tra poco meno di un anno Eataly sbarcherà a Dallas e Londra.
[Fonte: Efanews]