Questa è una domanda che chi viaggia si è posto spesso: è possibile bere un caffè decente in volo? Perché non sempre il caffè che beviamo in aereo è invitante. Ebbene, Alaska Airlines ha pensato a costoro, creando un’apposita miscela studiata per essere gustosa anche ad alta quota.
Che miscela di caffè si è inventata l’Alaska Airlines?
Volare è bellissimo, ma ha anche i suoi svantaggi. No, non stiamo parlando del bambino urlante che continua a tirare calci al nostro sedile per tutta la durata del volo. E non parliamo neanche del passeggero seduto nel sedile davanti a noi che decide di reclinare lo schienale per dormire, costringendoci a viaggiare per tutto il tempo con il suo sedile in braccio. No, parliamo del caffè che non sempre è buonissimo.
Il problema del caffè in volo non dipende tanto da un tentativo delle compagnie aeree di andare al risparmio scegliendo miscele non eccelse, ma dipende fondamentalmente dal cambiamento di altitudine e dagli effetti che questo comporta su gusto e olfatto.
Forse non tutti sanno che l’olfatto delle persone in cielo è alquanto alterato. Cibi e bevande tendono ad avere un sapore diverso in quanto la pressurizzazione delle cabine abbassa i livelli di ossigeno nel sangue, il che riduce la capacità olfattiva dei nostri recettori nasali.
Inoltre anche l’aria maggiormente secca dell’abitacolo, con un tasso di umidità che è inferiore a quello del deserto del Sahara (il che spiega perché viaggiando in aereo vi si secca sempre la gola), ecco che influenza la nostra capacità di percepire gli odori. E olfatto e gusto sono strettamente correlati.
Se come me soffrite di una bizzarra forma di anosmia, in realtà potreste non aver notato queste variazioni di odore e gusto mangiando in aereo. Ma chi ha un palato un po’ più sensibile di sicuro se ne sarà accorto.
Per cercare di contrastare questo effetto, ecco che l’Alaska Airlines ha chiesto alla Holler Mountain di Stumtown di creare una miscela che potesse bypassare questa problematica. Così è stata creata una miscela medio-scura da usare come base, infusa però di note più incisive che sanno di marshmallow, burro rosolato e caramello, con delicati accenni di olio di agrumi ed essenza di ciliegia.
In questo modo il caffè assume note più complesse che dovrebbero evitare il problema del cambiamento di sapore del caffè in volo. Tuttavia la notizia che l’Alaskan Airlines si sia rivolta alla Holler Mountain vuol anche dire che la compagnia aerea sta dando il benservito a Starbucks, con il quale aveva finora collaborato per il caffè di bordo.