Il vessillo della Rossa si alza dall’altra parte dell’Adriatico, e premia con la stella gemella un ristorante italiano. “Agli Amici Rovinj”, ristorante aperto da Michela ed Emanuele Scarello appena tre anni fa, festeggia la seconda stella Michelin e con esso il titolo, non ufficiale ma comunque esplicito, di migliore ristorante della Croazia.
Un’ascesa pressoché verticale, come avrete forse già potuto intuire dal modo in cui abbiamo accennato ai tempi dell’apertura. Il proverbiale taglio del nastro, infatti, risale in maniera ufficiale al 22 giugno del 2021, mentre il primo, storico macaron risale di fatto ad appena tre mesi più tardi. Ora il bis, come si suol dire, e il prestigio che accompagna il primato di essere l’unico ristorante del Paese ad avere raggiunto questo particolare traguardo.
Cosa si mangia nel miglior ristorante della Croazia?
Un paio di coordinate spazio-temporali, prima di dedicarci alla cosiddetta “ciccia”: il locale in questione sorge naturalmente in quel di Rovigno (il nome in croato è Rovinj, per l’appunto) nello spazio tra il Grand Park Hotel Rovinj e la Marina, con tanto di scenografica terrazza che si allunga direttamente sul mare.
Un progetto nato in coppia, come anticipato nelle righe in apertura di articolo: il braccio e la mente, per così dire, sono i fratelli Scarello – Emanuele, forte del suo grembiule da chef istoriato già dai macaron gemelli per il ristorante “Agli Amici” di Udine, e la sorella Michela, sommelier, che si occupa anche e soprattutto di gestire l’accoglienza.
Il nucleo filo-gastronomico, al di là di un’attenta valorizzazione dei territori e un equilibrio tra la tradizione e la sperimentazione a cadenza quotidiana, è anche e soprattutto la sinergia con i collaboratori del ristorante, che poi si traduce anche in attenzione per i dettagli, dalla cucina alla sala e viceversa.
A tenere il timone della cucina è Simone De Lucca, supervisionato da Emanuele Scarello, mentre i menu degustazione sono due: Rovigno e Istria (il primo dedicato al pesce e ai frutti di mare, il secondo ai piatti di carne), da cui si possono scegliere le singole portate à la carte.
A colpire l’attenzione degli ispettori “in rosso” pare siano state soprattutto le seppie alla griglia con risotto saltato, guarnito con salsa di verdure e decorato con un mosaico di fiori della costa istriana – un piatto “perfettamente equilibrato nel sapore e nella presentazione colorata”.
“Siamo davvero felici di questo risultato” ha confessato chef Scarello ai colleghi di FriuliOggi “soprattutto perché ottenuto in un contesto in cui siamo partiti da zero, credendo fortemente ogni giorno in quello che facevamo e costruendo un modo di fare ristorazione inedito, che vede un coinvolgimento importante dei produttori locali e delle risorse del territorio”.